10 Storie di musica. 5) Guy Clark Guy Clark — My Favorite Picture оf You
Se non lo sai che Guy Clark è stato uno dei più grandi narratori che abbiano imbracciato una chitarra, non so che dirti. Ma in fondo ti invidio: corri a cercare “Old n.1” e basta.
Ma io ti voglio raccontare del suo ultimo disco. E’ il 2013 ed il vecchio cantastorie è stanco, ma è pronto per raccontare un’altra storia, l’ultima: la sua, quella del suo amore per Susanna.
Non sono i suoi 73 anni a renderlo stanco, né le prime avvisaglie del male che se lo porterà via solo tre anni dopo. E’ stanco perché Susanna se ne era andata via l’anno prima, consumata dal cancro.
Come li racconti 40 anni di vita passata insieme? Allora Guy prende una vecchia foto degli anni ’70, “My Favorite Picture Of You”. E’ una polaroid, gliela ha scattata lui; Susanna è incazzata, gli ha appena detto che stavolta lo molla sul serio, lui ed il suo amico Townes Van Zandt (mica devo dirvi chi è?) sono ubriachi fradici e si stanno comportando “come due coglioni”.
“Oh and you were so angry/It's hard to believe/We were lovers at all/There's a fire in your eyes/You've got your heart on your sleeve/A curse on your lips but all I can see/Is beautiful….”
Quando mi chiedono quale sia, per me, la più bella canzone d’amore mai scritta, io non ho dubbi.
Non rimarrà da solo molto a lungo, Guy, nel 2016 se lo porterà via lo stesso male di Susanna.
Era stanco, si, ma non era depresso. Come puoi essere depresso se hai amato così?
«Continuo a parlare con tutti questi dottori», raccontò, in una delle sue ultime interviste «e continuo a dire loro, signori, io vorrei soltanto sentirmi meglio. Non avreste per caso della cocaina?».
Ora scusatemi, voglio andare da Lei, svegliarla e farla incazzare, e poi fare all’amore.
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