Klaus Schulze - "Ways of Changes" - from "Blackdance" (1974) Meno colossale e spettacolare di "Cyborg" ed "Irrlicht", ma allo stesso tempo interessante per via dell'aggiunta di percussioni e chitarre. (Percussioni che avranno la consacrazione nel sound di Klaus con "Floating" di "Moondwan" e "Nietzsche" di "X").
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