Storie che andrebbero raccontate (4) Jim Ford Jim Ford - Go Through Sunday
Nick Lowe non ci poteva credere: avevano ritrovato Jim Ford, dopo tutti questi anni, e gli avevano chiesto di fare un concerto con lui! Nick considerava Ford uno dei suoi massimi ispiratori, ma erano almeno 20 anni che nessuno sapeva più niente di lui.
Eppure, a cavallo tra '60 e '70, Jim Ford aveva scritto canzoni per gente come Aretha Franklin, Bobby Womack, i Temptations.... Pezzi come "Nikey Hokey" o "Harry Hippie" che avevano scalato le charts, Sly Stone lo citerà tra i suoi musicisti preferiti.
Jim era uno di quei bianchi che erano nati bianchi per sbaglio, uno come Bobby Charles o come Dan Penn (spero per voi che sappiate di chi sto parlando).
E non era solo un grande songwriter, se la cavava alla grande pure come cantante. Ma riuscì ad incidere un solo disco "Harlan County", uno di quegli splendidi segreti nascosti tra le montagne di dischi inutili incisi ogni anno.
Un disco splendido.
Funky Country, lo definì Jim, che è come dire "melanzane alla cioccolata", che detto così fa schifo ma provate a mangiarle vicino Sorrento e poi ne riparliamo....
Ma Jim si perde, la cocaina, storie di festini assurdi, donne, strane amicizie, sfruttatori... Insomma Jim si mangia tutti i soldi delle royalties. Riappare nei '90 per qualche concerto poi scompare.
Nel 2006 un giornalista svedese, L.P. anderson, lo rintraccia in una roulotte nel sud della California, dove aveva convissuto con la vedova di Gene Clark, si era ripulito dalla droga ed aveva trovato Gesù.
Anderson vola da lui e recupera un sacco di nuovo materiale che verrà aggiunto ad una lussuosa nuova versione di "Harlan County" che la Light in the Attic stamperà di lì a poco.
Si decide di lanciare il disco con un grande concerto dalle parti di Londra, Jim si stupisce, ci crede poco ma accetta. Così viene contattato Nick Lowe che accetta entusiasta.
Ma Nick, sul quel palco, aspetterà inutilmente. Qualche settimana dopo lo sceriffo di Mendocino, richiamato da alcuni abitanti della zona, entrerà in una roulotte stranamente ferma con le porte aperte. Dentro il corpo di Jim, aveva solo 66 anni, era morto nel sonno. Calmo, sorridente, tranquillo, forse stava sognando di un concerto con dei vecchi amici.
Carico i commenti... con calma