10+10 Pisciatori controvento. 13)James "Rebel" O'Leary James Rebel O'Leary - Rebel Star
L'importante è crederci.
Nessuno più di James "Rebel" O'Leary ha creduto in sé stesso e nella propria musica: per più di trent'anni ha trascinato la sua famiglia in giro per tutte le feste, le sagre, gli eventi, i raduni country della Pennsylvania e oltre, dovunque riuscisse ad arrivare il suo sgargiante furgone rosso con i colori della bandiera sudista ed il suo nome inciso e dovunque ci fosse una presa a cui attaccare gli amplificatori.
Ben presto si fece conoscere da tutti, James e la sua famiglia suonavano dovunque e James si faceva fotografare con ogni star della musica country gli capitasse a tiro (in molti casi anche solo con le loro foto cartonate....).
Probabilmente erano il peggior gruppo country mai esistito, ma James credeva nella sua band (the Rebellets), nella sua famiglia, nella sua musica ed in Dio.
Nel migliore dei casi hanno riso di lui, nel peggiore lo hanno denigrato. Gli hanno dato del despota, gli hanno detto che rovinava la vita dei suoi figli e dei suoi nipoti costretti a seguire il suo folle sogno (guardate le loro facce nel video, impagabili!),
Non so se è vero; però sua nipote, in un'intervista, una volta ebbe a dire: "lasciate in pace mio nonno, se non avete mai vissuto come lui, allora non potete sapere cosa vuol dire divertirsi".
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