Dopo una pausa lunga ben 11 anni, Carella ritorna sul mercato discografico con una raccolta di pezzi nuovi e pezzi del passato chiamata Carella De Carellis. Nell'attesa sembra che Carella non sia cambiato musicalmente:ci sono i soliti pezzi tra il pop ed il rock (Aspetta e S.P.A) e altri con le carelliane sfumature funk (L'occhio nero), ma i nuovi brani hanno una forma diversa. Che combacia di più al periodo in cui sono state pubblicate. Questo può essere sia un grande pregio che un grande difetto. Nell'album trovano posto anche un esperimento acustico dal titolo di Bubbà, una danza di nome La pappa del cuore e la ballata cauta Pensa se una. La nota dolente di questo disco sono appunto i pezzi vecchi la cui qualità è decisamente scadente, proponendo mosce versioni alternative. Ciò nonostante qualche brano ne esce splendidamente, soprattutto Carmè che è diventata ritmicamente più rilevante (non che prima non lo fosse) e Barbara. Alla fine che si può dire di questo album? A parte per gli inediti assolutamente di ottima fattura non è un album indispensabile. Sembra che Carella stia preparando il terreno per qualcos'altro che effettivamente arrivò in breve tempo

Voto pignolo:7
La gemma: Enzo Carella-Aspetta e S.p.A.
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