Death Have Mercy (Vera Hall) (1959)

John Avery Lomax , etnomusicologo , incontrò Adell "Vera" Hall Ward negli anni '30 e la registrò per la Library of Congress .
Lomax scrisse di Lei che aveva la voce più bella che avesse mai registrato, affermando:
"Il suo canto è come un flauto di pastore con una voce profonda, di tono dolce e puro, (ma sempre con accenni alle labbra e alla carne amante del piacere...)
Il suono proviene dal profondo dentro di lei quando canta, da una fonte d'oro e di luce, altrimenti nascosta, e cade direttamente sul tuo orecchio come la luce del sole.
È un contralto liquido, pieno , ricco di sfumature basse; ma può saltare direttamente dentro al falsetto e suonare lì senza sforzo come un uccello al vento."
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