Keith Richards messes up intro to Happy

"Ehi, dov’è il mio batterista?”, chiede.

“Perché non trascini il tuo culo fino a qui?”

Charlie Watts non dice una parola, appende la cornetta, va in bagno, si fa la barba, si mette lo smoking, lucida le scarpe, le indossa.

Esce dalla stanza, raggiunge Jagger nella camera di Keith, si avvicina e gli sferra un sensazionale pugno in faccia.
Jagger finisce sopra un piatto di salmone affumicato, Keith Richards lo afferra per una gamba impedendogli così di precipitare dalla finestra aperta al ventesimo piano.

Jagger non accenna a rialzarsi, guarda Charlie Watts con aria interrogativa.

E Charlie Watts gli dice: “Non mi chiamare mai più il mio batterista.

Sei tu il mio fottuto cantante del cazzo!”.

(Aneddoto tratto da “Rock Bazar”, di Massimo Cotto edito da Vololibero Edizioni)

ehm non avendo ancora @[G] assecondato alla mia più che umile richiesta d'aggiungere la menzione "Happy Birthday To You" ehm, avrà sicuramente i Suoi ottimi motivi, apporrò un ashtag di mia invenzione alla fine..

Ok, compie proprio oggi ben 80 (dico "ottanta") primavere il sempreverde rollingstoniano Charles Robert "Charlie" Watts e niente... anzi no:
#HappyBirthdayToYou
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