Vulisseve pruvà quaccos'e nuovo?
Un giro (per forza di cose non esaustivo) nello straordinario patrimonio musicale napoletano.
Vesuvio
E Zezi (gruppo operaio) di Marcello Colasurdo sono stati (e sono) gli esponenti più lucidamente "politici" della canzone popolare napoletana.
Nascono a Pomigliano d'Arco nel '75 e Pomigliano d'Arco non è un posto come un altro: a Pomigliano c'era l'Alfasud, "la fabbrica", il tentativo fallito di creare un polo industriale su di un tessuto contadino. Un paradosso ed una forzatura il cui fallimento ha fatto terra bruciata sia delle tradizioni popolari che delle speranze di riscatto e di sviluppo di un territorio che oggi non ha più una identità.
I Zezi credono nella Cultura e nell'Arte come strumento di riscatto e di recupero di una identità, ma quando parlano di Cultura guardano essenzialmente alla cultura popolare, da cui traggono la linfa della loro musica. Una musica nuova ma con le radici ben piantate nel passato, che parla del presente con la forza di una identità ben piantata nel passato.
"Vesuvio" è uno dei loro pezzi più belli.
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