Vulisseve pruvà quaccos'e nuovo?
Un giro (per forza di cose non esaustivo) nello straordinario patrimonio musicale napoletano.
Lina Sastri - Tarantella del Gargano (tratto dal DVD per la strada)

Nel 1953 Alan Lomax viene in Italia e ci resta un anno. Spero che sappiate chi è Alan Lomax (forse il massimo studioso di musiche e canti tradizionali del '900). Lomax studia soprattutto le tradizioni musicali del Sud, dando un fondamentale stimolo a questo tipo di ricerche (senza dimenticare gli scritti di De Martino). Studiosi come Carpitella, Leydi, Sassu continuano quelle ricerche.
Ne viene fuori un patrimonio straordinario di tarantelle, pizziche, tammurriate, e quant'altro che oggi vengono eseguite e rielaborate di continuo, pensate solo alla "notte della taranta".
Questa "Tarantella del Gargano" mista di napoletano, calabrese e foggiano è una delle più belle.
Qui è interpretata (mirabilmente, secondo me) da Lina Sastri che, ad un certo punto, si è imposta come una delle migliori interpreti della musica tradizionale napoletana.
Questo piccolo assaggio di un suo spettacolo aiuta bene a capire perchè, a Napoli, sia così amata.
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