L'Isola di Natale, dove si vorrebbe essere pur di non dover affrontare un'altra giornata di casino immane, traffico impossibile, signore coi pacchetti, bambini infelici con lo sguardo infelice (ed il contrario), gente che ti fa gli auguri e tu che di rimando glieli rifai, mandandola mentalmente a fare i culo, gionlennon che canta eppicristmassuooriszoverr da ogni altoparlante dei negozi del centro, babbi natale che gridano OhOhOheppicrissstmass e poi bestemmiano sonoramente.
Meglio l'Isola di Natale, allora, tetra, ripetitiva e straniante, ma meglio.

Depeche Mode - Christmas Island