Conosco poco Mario Venuti. Poco davvero. Quando uscì "Fortuna" (1995) ero un ragazzino, ma apprezzai il coraggio, l'originalità e la purezza con cui questo giovanotto decantava storie lontane. L'altro pomeriggio, tardo pomeriggio, oppresso dai manubri e da tendini che parevano cedere ad ogni alzata, radio qualcosa (l'unica stazione che prende nel mio garage: non ricordo il nome) mette su questa sua nuova canzone, la voce di Mario Venuti mi arriva subito, è inconfondibile. Dai Denovo in su, insomma, quando la senti sai che è lui.

"Caduto dalle stelle" scorre via veloce, velocissima, e penso: cazzo, ma è bella. Figata! Da quanto tempo. Io mica sono un fan, anzi, questo qua quando cantava "Veramente" mi faceva venire il nervoso, ma che boiata era ?

Il sound ricorda i Pet Shop Boys di "Electric" (2013), un pop-dance fluido, ma non è tanto quello. E' che sono assuefatto: non riesco a smettere di ascoltarla.

Per cui, lo ammetto, questa recensione su wikipedia sarebbe piena di sottolineature, asterischi, postille: perché non è oggettiva.

"Caduto dalle stelle" è una figata, è la mia idea di musica di nuova generazione italica, mi fa amare un artista che ho sempre snobbato.

Azzeccato il promo video, azzeccata la produzione, azzeccata l'idea. Bravo Mariolino !

Ballare, ballare, ballare-e.

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