• Voto:
Non conoscevo i Mariposa, ora dopo questo doppio nuovo non vedo già l'ora di conoscerli di persona! Lavoro ambizioso, a giudicare dall'interminabile lista di musicisti ospiti dell'allegra brigata, e pienamente riuscito; tanta carne al fuoco, tanti generi toccati (le mie canzoni preferite sono, nel primo ciddì, "Che Caro Che E' Il Casello", che ricorda un po' il primo Paolo Conte de "La Fisarmonica di Stradella" e di "Questa Sporca Vita", e nel secondo ciddì "Blob Non Si Tocca"), molta energia, voglia di comunicare, di confrontarsi seriamente e non con i modi di comunicare attuali, volenti o nolenti. Non so se abbia un senso questa cosa che ho appena scritto, ma m'è venuta così. Suona così bene... A proposito di suonare: i Mariposa le suonano a tutti, ma proprio tutti, vedere per credere lo strepitoso package (Mussolini... Lenin!... Padre Pio!!! e, last but not least,"Lui", Silvio...).
Consigliato: a chi passa sopra tutto e tutti senza freni, semplicemente "armato" di cultura artistica e sarcasmo.
Sconsigliato: ai devoti a Padre Pio (e a "Lui").
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