Eccomi a parlare ancora una volta del mitico Mark Lanegan e di questo ottimo lavoro che sempre piú raffigura l'umore e la personalità del cantautore.

È il 1998, Lanegan è sempre più provato dalle vicende giudiziarie che lo hanno coinvolto direttamente (sembra che sia stato "beccato" ad acquistare sostanze stupefacenti da uno spacciatore); il clima creatosi lo porta ad isolarsi nella solita cittadina Palm Desert e ad incidere questo lavoro.

Parte l'opera con "Hospital Roll Call", pezzo molto cupo che ricorda un po' i ritmi tribali dei pellerossa. Il secondo brano "Hotel" ha una melodia da brividi (secondo me il brano piú bello) seguito da "Stay", il quale ricorda vagamente le canzoni di Cat Stevens.

Siamo a un quarto di opera e attenzione: il rischio è quello di rimanere ipnotizzati, non perché il disco sia noioso, ma perché ti fa svolazzare con il cervello, raggiungendo toni e melodie degne del mitico Tom Waits. Cito Waits perché i brani che seguono, "Bell Black Ocean", "Last One In The World" e "Wheels", rispecchiano molto l'artista, con teneri e melodici riff di chitarra e pianoforte e con un turbinio di fiati da paura.
La melodia è quasi inesistente invece nel blues sordo per sola chitarra di "Waiting On A Train".
Prosegue con "Day And Night", ballata molto triste per armonica e chitarra, seguita a ruota dalla superba "Playing Ground", dove i funerei accordi svaniscono nel nulla senza lasciare scampo a chi ascolta.
Chiude il lavoro "Because Of This", una lunga, cupa ed ipnotica danza persiana che ti lascia senza parole.

In sostanza un lavoro ricco di creatività, tristezza e mistero, dove la voce rauca e calda di Lanegan ti avvolge per tutto il disco.
Una piccola chicca: il disco è stato inciso in sole 2 settimane di full immersion del maturo cantautore, dimostrando le sue enormi potenzialità.

Il 4 al disco è solo perché tra i lavori di Mark non è quello che preferisco.

Elenco tracce testi samples e video

01   Hospital Roll Call (02:58)

02   Hotel (03:10)

(Lanegan)

From the dive down to the wet
Usually I fall, tell myself
It doesn't matter anyway
That this is just another day
I don't speak the truth too much
Hear the roars and the hush
And the cold chill of time
And I'm happy murderin' my mind

Oh I remember your voice
Turnin' around and around and around in my head
Now it's just like you said
Everything inside is dead

From the pillar to the post
I kill what I can miss the most
Of the blame when you get in touch
Another town another torch
Thought I saw you in a dream
Fill the hours in between
When I call myself alone
Then I disappear below

I remember your face
But it's been a long been a long been a long long day
What I did along the way
Well I wouldn't care to say

03   Stay (03:29)

04   Bell Black Ocean (02:43)

05   Last One in the World (04:24)

06   Wheels (04:35)

07   Waiting on a Train (04:32)

08   Day and Night (03:16)

09   Praying Ground (03:07)

10   Because of This (08:19)

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