"Tutto solo in questo mio mondo personale

 Non m'importa nulla di questo mondo

 Soltanto tu riesci a spalancare i miei occhi

 E' proprio vero, vivo per te"

                                    I Live For You

La dicotomia apparentemente inconciliabile fra la vita spirituale e quella della carne, parafrasando un verso famoso di una sua canzone "living ln lhe material world". Questa è stata l'esistenza terrena di George Harrison, il ragazzo che nella sua vita volle essere "molte cose", cambiare sempre per mantenere l'equilibrio. Martin Scorsese lo presenta in questo film documentario in cui a raccontarci di George sono le testimonianze di chi ha vissuto con lui parte o l'intera vita, amici, parenti, musicisti, esseri umani provenienti dai campi più diversi della cultura e della socialità perchè Harrison amava circondarsi di persone che ne sapessero più di lui su qualsiasi argomento in modo da poter sempre imparare. Questa figura bellissima del mondo della musica del '900 è stato veramente molti individui diversi, grandissimo chitarrista, padre degli eventi benefici nel rock, padrino della world music, produttore cinematografico di successo. Raccontare una vita intera in poco più di tre ore è difficile, allora quello che Scorsese vuole è dare un'indicazione di chi era George Harrison, saltando fra i suoi mille interessi in cui la musica ricopre un ruolo importante ma non assoluto. Si serve delle testimonianze dei suoi fratelli, degli amici Paul, Ringo e Eric Clapton, degli amori di una vita Patty e Olivia, del figlio Dhani che credeva che il vero mestiere del padre fosse quello del giardiniere. Un flusso di ricordi e aneddoti cuciti insieme molto bene con immagini storiche sia del periodo Beatles che quello solista, film privati girati nel suo ritiro di Friar Park con l'immenso giardino in cui le ombre e le luci segnavano una ricerca di una perfetta armonia. 

In attesa di una nuova serie di pubblicazioni di George Harrison, si parla di un cofanetto che racchiuda la produzione relativa al periodo Apple, questo documentario è il modo migliore per avvicinarsi alla sua figura e per capire di più le mille sfaccettature di uno spirito libero che con la sua musica ha voluto comunicare al mondo che la vita deve essere vissuta in tutte le sue forme e che nella sua durata dobbiamo cercare di ottenerne l'equilibrio.  

Carico i commenti... con calma