"Notturni metropolitani per cuori solitari" 

Secondo lavoro del pianista compositore Max Richter .

Minimali note di pianoforte come gocce di pioggia su morbide orchestrazioni d'archi, punteggiatura elettronica, sussulti ambientali.

 Un suggestivo gioco di ombre, magistralmente orchestrato dall'autore che usa le note come tenui colori per dipingere malinconici paesaggi notturni.

"The Blue Octavo Notebooks", una voce femminile recita su note di pianoforte che volano sul battito di una macchina da scrivere e un lontano treno in corsa, ci guida in un mondo sospeso, onirico, che si palesa in tutto il suo splendore in "On The Nature Of Daylight", lunare sonata illuminata da una ondeggiante sezione d'archi  .

Musica che sussurra, passi sulla morbida neve.

Un susseguirsi di struggenti progressioni per piano e archi, pennellate d'elettronica, dolci melodie per solo piano, un organo registrato in un piccola chiesa. Un piccolo universo sonoro che si espande lentamente.

Arvo Part, Harold Budd, Sylvain Chauveau , Gavin Bryars , Glass e Eno , sono fra le tante stelle che illuminano il cielo notturno di "The Blue Notebooks",  ma si trovano tracce anche dell'ombroso neo classicismo caro all'estetica 4AD, tracce che portano nel mondo dei più lievi Sigur Ros e affini

Assaporare lentamente, in solitudine.

Voto: 8.5

Carico i commenti... con calma