Compositore e pianista tedesco, poi trasferitosi nel Regno Unito, noto per un approccio minimalista e per colonne sonore. Tra le opere citate nelle recensioni: The Blue Notebooks, 24 Postcards in Full Colour, Memoryhouse, Sleep e la rilettura di Vivaldi pubblicata dalla Deutsche Grammophon.

Ha composto musiche per film e serie TV (tra cui The Leftovers e brani per Black Mirror), ha collaborato con figure citate nelle recensioni come Brian Eno e Arvo Pärt, e ha pubblicato Sleep (Deutsche Grammophon) — un'opera concepita per le ore del sonno.

Questa raccolta riunisce le recensioni pubblicate su DeBaser per alcuni tra i lavori più noti di Max Richter. I testi analizzano il rapporto tra minimalismo, archi ed elettronica, con particolare attenzione a Sleep come esperimento legato al sonno. Le recensioni vanno dal contemplativo al celebrativo.

Per: ascoltatori di musica contemporanea, appassionati di minimalismo e colonne sonore, lettori di DeBaser

 Così quest'album non è fatto di tracce, ma di cartoline, ventiquattro cartoline, come quelle che vi mandavano i parenti e che ora nessuno scrive più e al massimo si usano come sottobicchieri, e abbiamo dimenticato anche come si fa a leggerle.

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 SLEEP (2015) è un lavoro concepito per essere ascoltato durante le ore del sonno, una ninna nanna cameristica di poco più di otto ore per il riposo da questo mondo sempre di fretta, sempre in ritardo.

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 Un piccolo universo sonoro che si espande lentamente.

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Tu e Max Richter
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