Nel 1990 uscì il grande capolavoro thrash Rust In Peace a nome Megadeth!
Due anni dopo la band americana ritenta il colpaccio con un nuovo album: Countdown To Extinction.

Questo cd rappresenta una tappa fondamentale di quell’evoluzione artistica che li porterà gradualmente dall’heavy/thrash degli esordi al patetico pop/metal delle ultime, tristissime, uscite (ovvero Risk e The World Needs A Hero). A causa di quest’ultimo motivo, infatti, non sono poche le persone che criticano il cd in questione, accusandolo di scontatezza ed indicandolo come l'inizio di quello che si dimostrerà come poi un angosciante declino.
Invece Countdown To Extinction, a mio avviso, è un disco molto valido da sotto tutti i punti di vista.

Questa quinta fatica dei Megadeth si presenta come un connubio ben riuscito tra la melodia più orecchiabile ed il thrash metal, con la caratteristica stridula voce del grande Dave Mustaine a scandire un song writing molto maturo ed interessante.
La velocità, tranne le dinamiche “Skin O' My Teeth” e “High Speed Dirt”, è decisamente più contenuta rispetto al passato, il tutto a vantaggio di un approccio più rallentato e grave, dove pesantezza e cattiveria risultano i caratteri dominanti di questo lavoro. La prima si trasmette principalmente grazie ad un incedere cadenzato, scandito da ritmiche robuste e precise (Dio benedica in eterno Nick Menza!!!); la seconda emerge sia tra le sporche e grezze linee di un eccellente guitar work, ma anche nell’inconfondibile ugola del già citato mastermind Dave Mustaine, il quale trova probabilmente in questa sede la sua massima espressione vocale.

Symphony Of Destruction, Sweating Bullets, Foreclosure of a Dream, la title-track e Skin O’ My Teeth sono ottime e grandi canzoni, alcune fra le più belle mai scritte dai Megadeth: ma soprattutto testimoniano il fatto di come si possano scrivere delle belle canzoni thrash metal senza scadere in virtuosismi inutili e in strutture cervellotiche delle songs. Era uno sperimentare soluzioni nuove mantenendo sempre, però, uno sguardo al passato. E i nostri ci riuscirono maledettamente bene.
Questi erano i "vecchi” Megadeth che cercavano una "nuova" via... non erano ancora quei "nuovi” Megadeth che poi avrebbero cercato di ritornare come una volta.

Il conto alla rovescia per l’estinzione è incominciato (anche per il loro nuovo album...)

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