"A Live History of Gluttony and Lust" è l'ennesimo disco dei Melvins. Anch'esso uscito nel 2006, così come "A Senile Animal", per la Ipepac, è il rifacimento di "Houdini", stupendo album del '93 per metà prodotto da Cobain, registrato, sta volta, in presa diretta in studio.

Date le premesse questo disco puo sembrare una triste operazione commerciale... cioè una cosa fatta giusto per tirare su qualche (si fa per dire) dollarone... e invece cazzo non è così. I pezzi vengono suonati a velocità maggiore rispetto al disco in studio si fanno apprezzare più per la furia che per qualche sofisticatezza. Suoni spettacolari, Dale Crover che martella come un ossesso, feedback che si inseguono che è una bellezza. Il risultato di ciò è che le canzoni che di solito quando si ascolta Houdini vengono sorvolate qui acquistano una nuova forma...insomma si fanno apprezzare alla grande...ad esempio "Pearl Bomb".

Questa apre il disco sorprendendoti alla grande... il campionamento fastidioso di "Houdini" e sostituito col charleston e il basso con la distortissima chitarra di Buzzo e sembra davvero una canzone. "Hooch" si apre come sempre con la batteria (piccolo abuso di doppio pedale) e subito doppo chitarre e voce possente... cioè in pieno stile Melvins. "Night-Goat" è introdotta con un lungo feedback interrotto bruscamente dal basso distortissimo di (il bassista di turno) Trevor Dunn. Comunque tra i vari casini che combinano la canzone finisce per durare 7 minuti e 36 secondi. "Lizzie" appare surreale, impalpabile, più soffice (cosa quasi impossibile per un carrarmato chiamato Melvins) del disco... il ritornello infatti non ti viene spararto in faccia ma appogiato con educazione. "Going Blind" famosa cover dei Kiss spiega ad un pò di gente come suonare dato che è uguale al disco (anche le altre sia chiaro) nonostante ci sia quel riff fastidioso per una sola chitarra dal vivo.
"Cop-Ache" è un altro esempio di come i Melvins si divertino a rovinare le loro canzoni. Qui è bellissima su "Houdini" è da cercare in mezzo al frastuono.

"Set Me Straight/Deserted Cities Of The Heart" due canzoni, la loro e la cover dei Cream, resa perfettamente in stile Melvins, che in 2 minuti e 51 secondi (insieme eh) nascono e muoiono in pieno stile... ihihih.

"Sky Pup", pezzo strano era e pezzo strano rimane solo molto più brutale. "Teet" viaggia uguale al disco e per venti secondi quasi riposi alle orecchie...ops il ritornello...si ricomincia! "Joan of arc" la mia canzone preferita di Houdini...non so che dire...mi sembra perfetta da ogni punto di vista...da sottolineare l'urlo di Buzzo che ti gela il sangue. "Honey BUcket": violenza allo stato puro, depravazione totale... gente posate le vostre pipe da crack. Aprite bene le orecchie. Siete al cospetto del miglior batterista della terra che vi tira giù quando vuole. Questo è il picco più violento. "Hag Me" lenta, marziale, funebre...insomma i migliori Black Sabbath suonati a mezza velocità...sembra Boris di Bullhead.

Il disco è chiuso da "Spread Eagle Beagle" solo che stavolta non c'è Kurt a far bordello in sottofono ma Lustomord... lo so lo so:  il mondo è vigliacco, la vita una merda eccecc.
Insomma sarebbe sicuramente un bel disco metal... peccato che esista la facciata B di "My War", secondo disco dei Black Flag, che ci spiega un pò di cose!

In ogni caso questo è un disco che lascierà col culo per terra chiunque abbia ascoltato "Houdini"!!!

Carico i commenti... con calma