Velluto su sfondo nero. E l'aureola del diavolo. Meshell è così. Scava sempre più in profondità, ché gli spiragli di luce con lei te li devi guadagnare. La sua musica è sofferenza. Un piacere masochistico per niente sottile. Un amplesso feroce e dilaniante.

Meshell; fartela ti lascerà solo graffi. Sappilo.

Sempre più inaccessibile e lontana Meshell. Bisogna inseguirla. Jazz, Fusion, Funk, Rock...la luce si spegne sempre più. Sono davvero troppo luminosi i tempi di Plantation Lullaby (1993). In fondo al pozzo si sta meglio, in fondo al pozzo c'è la musica vera. C'è il diavolo.

Già ti vedo, in barba a tutti basso alla mano intonare cori luciferini. E tanto fumo. Ascoltare la danza macabra di "Love You Down" con la cassa piena dritta nel cuore marcio del cuore umano e quella voce mai così calda ed avvolgente nel nero fondo a fare da contrappunto.

Meshell ti amo. Ma mi fai sanguinare troppo. Quanto ancora mi farai pagare per un orgasmo ! Io ho bisogno di te. Vieni qui. Vieni dal diavolo.

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