Cari Delettori, mi presento a voi tutti io sono Apocalyptica92, erede di Kissarmy e oggi vi andrò a recensire un disco dei miei amati Metallica.

1995, 1996, 1997, 1998: i Metallica, con il loro nuovo produttore Bob Rock entrano nei loro studi per registrare nuove canzoni, dopo il successo galattico degli ultimi due dischi post Burton (...And justice for all e Metallica, meglio noto come black album), i 'Tallica vogliono fare meglio di Black album e registrare così un disco che passerà alla storia. I 4 sono da sempre stati contestatori del music buisness, ma ora...

...I 'Tallica "se ne escono" con questo compact disc post 'Load'. Con 'Load' i 'Tallica avevano commesso un errore ed un bene, errore, perchè molti fans si sentirono traditi dal Thrash metal dei quattro di san francisco: il quartetto thrash aveva completamente cambiato sound passando dal trash all'hard rock. "Load" però ebbe un effetto benefico su tutti coloro che non conoscevano i Metallica neanche dopo Black Album, infatti 'Load' fece vendere milioni e milioni di copie dei dischi passati. Passata questa breve introduzione si può ufficialmente dare il via alla recensione.

'ReLoad', è uno dei 3 misteri dei 'Tallica post Black album, alla ricerca di nuovi generi alla ricerca di migliorarsi si sono commercializzati e sono diventati una band qualunque. "Load" si poteva definire per certi versi "moscio", molte le canzoni lunghe e ripetitive e anche lente; 'ReLoad', nonostante la sua commercialità, conserva una buona dose di aggressività e lo si capisce subito dalla prima canzone: Fuel. "Gimme fuel, gimme fire, gimme that wich i desire" ecco i primi segni di un possibile ritorno alla violenza dei Metallica "Dammi benzina, dammi fuoco, dammi quello che desidero", i riffs di 'ReLoad' sono sempre su quella maledetta scala che si trova tra il settimo ed il quinto tasto della chitarra ed è questo che forse penalizza un pò 'ReLoad': la monotonia. "Fuel" è comunque un brano aggressivo pieno di carica e anche il brano che segue, "The memory remains", celebre il video, è un infuso di carica e vitalità.

Ora però è opportuno fermarsi un attimo con la recensione. Io amo i 'Tallica, li "venero", mi piacciono anche i Metallica post Black album, e quindi considero 'Reload' un buon album e chi non pensi ciò può pure non leggere più la recensione.

La terza traccia è una canzone pesante nel vero senso della parola, le chitarre distorte contribuiscono sopratutto a renderla più heavy di quanto non sembri, la voce di Jaymz è grandiosa, tutto questo per dire che il brano in questione è "Devil's Dance", uno tra i brani più belli dei 'Tallica post Thrash. La quarta track è un ritorno alle sonorità di quel tanto citato "Album Nero", la canzone è "The unforgiven II" ovvero la seconda parte di "The Unforgiven". La canzone è veramente ben riuscita e i Metallica riescono a farmi piacere veramente tantissimo, quasi all'inverosimile, le prime quattro tracce di questo cd. La quinta song è un'altra di quelle che difficilmente ti scordi, "Better than you", già il titolo è un programma "Meglio di te", come a dire che i Metallica sono comunque meglio di tanti gruppi che ci sono in giro, e se si sono convertiti pazienza, perhcè anche questi si chiamano Metallica, anche se hanno i capelli corti e non suonano più trash. Si prosegue con la sesta canzone: "Slither", scopiazzata qua e là da vecchi riffs scartati per altri album si rivela una traccia monotona. La settima traccia è "Carpe diem baby", altra song scopiazzata e sicuramente di riempimento perhcè di bello questa canzone ha solo il ritornello.

"Bad seed" è una di quelle track che non ti saresti mai aspettato in questo disco, perchè le chitarre sono più violente del solito, complice anche la scordatura di un tono e mezzo della chitarra, e questo contribuisce a renderla più oscura di quanto non sia. La nona traccia ci rivela una sorpresa, è la seconda scritta da Jason Newstead, prima collaborò alla scrittura della epica "Blackened", "Where the wild things are" è la nona song, questa è una traccia che ti fa veramente venire il latte alleginocchia, ad unc erto punto non ce la fai più e mandi avanti alla prossima song: "Low man's lyric" ovvero "La poesia dell'uomo basso" (tradotta letteralmente). La canzone è lenta come potrebbe essere una poesia, ma nel frattempo Jaymz si esprime dal suo lato romantico e dolce, la sua non è più una voce da "cane rognoso" come quella di "Fuel", ma più leggera e pesata. "Attitude", è il classico brano di riempimento che non serve a nulla, ma è piacevole da ascoltare, è in perfetto stile 'Reload' e non ha nessuno sgarro se non che i riffs di questa canzone assomiglino troppo a quelli di "Load" e Reload" messi assieme. L'utima canzone è la traccia più lunga del disco ben 9.48 minuti di tristessa pura, è una traccia monotona, "Fixxxer", che non ha niente a che vedere con i Metallica, troppo piatta non cambia mai, ed è questa la grave pecca di tutto 'album: La monotonia, come già affermavo prima.

Ottimo album veramente, ma che pecca in qualcosa, e forse se non fosse stato targato Metallica forse si sarebbe meritato le 5 stelline, ma non ne supera più di 3

Un saluto da Apocalyptica92

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