Ci tengo a rendere omaggio a "The $ 9,98 C.D. (Garage Days Re-Revisited)" disco più unico che raro da trovare in versione originale, ma recentemente uscito in un cofanetto prodotto dai Four Horsemen, contenente anche i loro primi quattro capolavori che li hanno resi gli assoluti e inamovibili re del Thrash Metal degli anni ottanta.

Più che Metallica, sarebbe giusto chiamarli Garage Days, infatti, il gruppo californiano con questa raccolta vuole rendere omaggio ai complessi che più hanno influenzato il loro songwriting e ricordare i giorni in cui quattro ragazzini come altri, riuniti in un complesso allo stato ancora embrionale, suonavano in un garage le canzoni dei loro idoli e sognando di comunicare, un giorno, delle emozioni al mondo attraverso la loro musica.
Il disco, uscito poco tempo dopo "Master Of Puppets", è servito inoltre a cercare di integrare nella band il talentuoso bassista Jason Newsted, assunto per coprire l'arduo compito di sostituire il grandissimo Cliff Burton, tragicamente scomparso in un incidente stradale il 27 settembre del 1986 durante il tour promozionale dell'album.

Si tratta di un album contenente cinque cover suonate però in vero e proprio stile MetallicA, in altre parole con la grinta che ha accompagnato la band di James Hetfield nel primo decennio dalla sua formazione, cercando però di restare fedeli alle canzoni originali.
Si parte con la bella "Helpless" di quei Diamond Head tanto amati da Lars Ulrich e Kirk Hammett, che parte in grande stile con la batteria e prosegue quasi senza cali per tutti i suoi sei minuti e mezzo.
Arriva poi il turno dei riffs granitici di "The Small Hours" e "The Wait", la prima degli Holocaust e la seconda dei Killing Joke.
Il viaggio indietro nel tempo nel garage continua... una parte di basso solo ci fa intuire che è giunta l'ora di "Crash Course In Brain Surgery" dei Budgie, anch'essa notevole.
Arriva ora il turno del pezzo forte del pacchetto: come omaggio ai Misfits, band tra le preferite di Cliff (che tra l'altro portava tatuato nel braccio sinistro il teschio sogghignante, simbolo del gruppo) i quattro uniscono due canzoni per dare vita alla punkeggiante "Last Carress-Green Hell", dove alla fine troviamo anche l'intro abbastanza stilizzato di "Run To The Hills" degli Iron Maiden, a mio parere la loro migliore cover assieme a "Am I Evil?" (che troviamo assieme nel secondo cd di "Garage, Inc.").

Per i collezionisti più sfegatati di questo grandissimo gruppo che ha fatto la storia della musica consiglio di comprare questo cd, se lo trovate, in versione originale. Per quelli che invece vogliono solo ascoltarlo consiglio di prendere "Garage, Inc." in quanto in esso è contenuto anche questo disco, così prendete due piccioni con una fava.

Il giusto tributo a coloro che, nel loro piccolo hanno reso grandi i Metallica.

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