La carriera artistica di Mia Martini non è stata una carriera felice; è anche vero che un progressivo aumento di successo e notorietà seguiti da un tranquillo ritiro dalle scene è un cliché che poco si addice, loro malgrado, a interpreti il cui concetto della musica supera il semplice svago, il semplice diversivo, il semplice lavoro.
In questa raccolta affiorano emozioni intense, e la loro interpretazione lo è altrettanto; ed è evidentemente questo che trascende l'ordinario. Un compendio emotivo che coniuga la sensibilià femminile al'intelligenza, anche se agli inizi la sua carriera doveva essere la risposta italiana a varie starlette straniere come Sylvie Vartan, Sheila ecc.
"Padre davvero" scritta da Antonello de Sanctis, narra un difficile rapporto padre-figlia; molto intensa, sebbene ciò che salta ancor prima all'attenzione sono gli acuti scuri e gli accordi inquieti di tastiera del ritornello, il tutto a cura della cantante. "Questo amore vero" presenta un bellissimo ritornello grazie alla voce che incarna la tradizione popolare.
Con "Piccolo uomo" vincitrice al Festivalbar inizia la collaborazione con Bruno Lauzi. Segue nel disco "Madre", una bella cover di John Lennon, molto lenta e povera di accordi, ma con una voce sempre impeccabile. Abbellita dai cori e da una voce appoggiata, "Donna sola" - insieme alle consuete strofe molto più lente - ha dei testi ancora una volta delusi da una relazione crollata fragilmente contro le difficoltà. E poi uno dei suoi più grandi successi, "Minuetto", affidatole stavolta dalla coppia Califano-Baldan Bembo; dove la sua voce così forte si rimpicciolisce, per riproporre lo stesso rammarico della precedente, ma anche per dichiararsi di nuovo innamorata, ancora per altre"mille volte" come dice il testo.
Il "Tutti uguali" della seguente canzone è rivolto agli uomini; ma appartiene ad un altro repertorio della stessa cantante, quello cantilenante e popolare, infatti si tratta di una filastrocca ben intrecciata e diffidente. La bellissima "Tu sei così" segnala una maturazione poetica e vocale, un'echeggiante, esitante sfogo letterale verso l'ingenua purezza di un ragazzo, o forse un'amante: "Ancora non hai dormito, ancora non hai tradito, perché il sonno ti è dolce, a tutte le cose, a fondo non vai. Tu sei così, senza problemi, ancora pianto non hai, tu che giovane sei. E queste mani che ho tese, con tanto amore protese, mi fanno male davvero, perché in fondo in fondo, non stringono te."
Lo stesso vale per "Inno", scritta da Mimì, una delle più belle: "Dimmi che vuoi, che vuoi, darmi felicità, e sotto la mia pelle nascerà, per te, un dolce fiume che, canterà, la mia speranza d'esser donna e la tua bocca poi lo berrà....la mia tristezza finalmente sarà, un'esplosione di stelle cadenti sopra i fuochi già spenti dei falò."
In "Agapimu" torna invece a cantare filastrocche, per l'appunto una tradizionale greca. "Principessa di turno" ha un'arpeggio molto simile ad una canzone di Battisti, chissà che non l'abbiano composta assieme. Sembra invece sgorgare direttamente dal cuore, "Al mondo", che al primo sguardo potrebbe sembrare triste, ma non in realtà, perché racconta una rassegnazione, ma all'amore; enfatizzata dal cembalo.
Segue la cover di Nicole Croisille, "Donna con te"; l'ottima "L'amore è il mio orizzonte", con in sottofondo violini e fiati, molto trasognata e poetica; la ninnanna "Sabato"; ed infine "E non finisce mica il cielo" la canzone con cui ha vinto San Remo nell'82, scrittale da Ivano Fossati: "..Chissà se avrò paura, o il senso della voglia di te, se avrò una faccia pallida e sicura, o ci srà chi rada di me, se cercherò qualcuno per ritornare in me, qualcuno che sorrida un po' sicuro, che sappia già da sé..che non finisce mica il cielo.."
I musicisti citati sono soltanto alcuni di quelli che assieme a Mimì hanno scritto canzoni e cantato, sarebbero troppi da citare; cosi' come i premi e i riconoscimenti ricevuti e meritati, giustificati dal grande apporto alla musica italiana, in Italia e all'estero dove è stata apprezzata soprattutto in Francia, e paragonata a Edith Piaf.
1 Padre davvero
2 Questo amore vero
3 Piccolo uomo
4 Madre
5 Donna sola
6 Minuetto
7 Tutti uguali
8 Tu sei così
9 Inno
10 Agapimu
11 Principessa di turno
12 Al mondo
13 Donna con te
14 L'amore è il mio orizzonte
15 Sabato
16 E non finisce mica il cielo
Elenco tracce e testi
03 Piccolo uomo (04:18)
Due mani fredde nelle tue
Bianche colombe dell’addio
Che giorno triste questo mio
Se oggi tu ti liberi di me
Di me che sono tanto fragile
E senza te mi perdero’
Piccolo uomo non mandarmi via
Io piccola donna morirei
E’ l’ultima occasione per vivere
Vedrai che non la perdero’ - e no!
E’ l’ultima occasione per vivere
Avro’ sbagliato si lo so’
Ma insieme a te ci riusciro’ e si!
Percio’ ti dico
Piccolo uomo non mandarmi via
Io piccola donna morirei
Aria di pioggia su di noi
E… tu non mi parli piu’ cos’hai
Certo se fossi al posto tuo
Io so’ gia che cosa mi direi
Da sola mi farei un rimprovero’
E dopo mi perdonerei
Piccolo uomo non mandarmi via
Io piccola donna morirei
E’ l’ultima occasione per vivere
Vedrai che non la perdero’
( perche’ io posso )
Io devo – io voglio vivere
Insieme a te ci riusciro’
( e… io devo farlo )
E’ l’ultima occasione per vivere
Vedrai che non la perdero’
( perche’ io posso )
Io devo – io voglio vivere
Ci riusciremo insieme.
Piccolo uomo non mandarmi via
Io piccola donna morirei
Piccolo uomo non mandarmi via
Io piccola donna morirei
06 Minuetto (04:40)
E' un'incognita ogni sera mia...
Un'attesa, pari a un'agonia. Troppe volte vorrei dirti: no!
E poi ti vedo e tanta forza non ce l'ho!
Il mio cuore si ribella a te, ma il mio corpo no!
Le mani tue, strumenti su di me,
che dirigi da maestro esperto quale sei...
E vieni a casa mia, quando vuoi, nelle notti più che mai,
dormi qui, te ne vai, sono sempre fatti tuoi.
Tanto sai che quassù male che ti vada avrai
tutta me, se ti andrà per una notte...
... E cresce sempre più la solitudine,
nei grandi vuoti che mi lasci tu!
Rinnegare una passione no,
ma non posso dirti sempre sì e sentirmi piccola così
tutte le volte che mi trovo qui di fronte a te.
Troppo cara la felicità per la mia ingenuità.
Continuo ad aspettarti nelle sere per elemosinare amore...
Sono sempre tua, quando vuoi, nelle notti più che mai,
dormi qui, te ne vai, sono sempre fatti tuoi.
Tanto sai che quassù male che ti vada avrai
tutta me, se ti andrà, per una notte... sono tua...
... la notte a casa mia, sono tua, sono mille volte tua...
E la vita sta passando su noi, di orizzonti non ne vedo mai!
Ne approfitta il tempo e ruba come hai fatto tu,
il resto di una gioventù che ormai non ho più...
E continuo sulla stessa via, sempre ubriaca di malinconia,
ora ammetto che la colpa forse è solo mia,
avrei dovuto perderti, invece ti ho cercato.
Minuetto suona per noi, la mia mente non si ferma mai.
Io non so l'amore vero che sorriso ha...
Pensieri vanno e vengono, la vita è così...
16 E non finisce mica il cielo (04:02)
E non finisce mica il cielo
Anche se manchi tu
Sara' dolore o e' sempre cielo
Fin dove vedo.
Chissa' se avro' paura
O il senso della voglia di te
Se avro' una faccia pallida e sicura
Non ci sara' chi rida di me
Se cerchero' qualcuno
Per ritornare in me
Qualcuno che sorrida un po' sicuro
Che sappia gia' da se'.
Che non finisce mica il cielo
E s'e’ laverita'
Possa restare in questo cielo
Finche' ce la fara'
Se avro' una faccia
Pallida e sicura, sicura.
Non ci sara' chi rida di me.
Perche' io avro' qualcuno,
Perche' aspettando te………
Potrei scoprirmi ancora sulla strada
Per ritornare me, per ritornare in me,
Per ritornare in me
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