Sì può benissimo pensare che l'attuale mondo non sia il migliore possibile, per tante buone ragioni. Ma provate ad immaginare, magari fra 500 anni, come potrebbe essere ridotta male la società. Potrebbe essere un futuro distopico, per quanto alcuni aspetti della società contemporanea ci facciano già sospettare di trovarci a vivere già adesso in quel cupo futuro.

Questa considerazione mi è passata per la testa dopo aver recuperato ( su consiglio di alcuni cinefili) e visto, sulla piattaforma Disney Plus, il film "Idiocracy" girato da Mike Judge (e cosceneggiato con Etan Cohen) nel 2005. All'epoca non avevo visto la pellicola , arrivata in sordina in Italia e catalogata come opera comico demenziale. Negli stessi Stati Uniti, il film non era stato un gran successo, ma nel corso del tempo è diventato un titolo di culto, un po' alternativo e quasi underground. Il regista stesso temeva di aver calcato la mano nel tratteggiare la figura del protagonista, tale soldato Joe Bauers ( un efficace Luke Wilson) provvisto di un quoziente intellettivo medio. Ma è un' onesta rappresentazione di un uomo tipico della media yankee, a contrasto di quanto troverà sulla sua strada nello svolgimento di una trama formalmente fantascientifica.

Il soldato viene coinvolto in un esperimento condotto dalle forze armate statunitensi, per cercare di ovviare ad un'involuzione in atto nella società contemporanea. Dal momento che si nota un progressivo rincoglionimento della cittadinanza, accompagnato da un elevato Indice di prolificità da parte delle persone meno istruite, si cerca di ibernare soggetti mediamente intelligenti ( il soldato succitato e una donna di professione prostituta) per farli risvegliare dopo un anno perché possano procreare il maggior numero di soggetti mediamente intelligenti e contribuire al miglioramento intellettivo della popolazione. L'assunto di partenza è effettivamente debole (per quel che si sa anche le persone di buona intelligenza riescono a procreare), ma è quanto basta per procedere nell'esperimento che però, per imprevisti contrattempi, naufraga in quanto soldato e prostituta si risvegliano ben dopo 500 anni. E l'impatto è a dir poco devastante, poiché la società dell'anno di grazia 2505 è regredita a livelli quasi subumani.

Quanto si paventava nel 2005 (anno di realizzazione della pellicola) è una specie di incubo ad occhi aperti. Infatti, i nostri posteri sono affetti dai tipici difetti della moderna società (non solo statunitense) portati all'esasperazione: immersi in una realtà orientata al consumo sfrenato, quegli infelici non solo prendono per oro colato quanto trasmesso dalla televisione (infarcita di trasmissioni demenziali), ma sono succubi della pubblicità dilagante tanto da indossare camicie tappezzate da slogan pubblicitari. Oltretutto, non articolano parole sensate, non riescono a comprendere appieno concetti basilari e sono affetti da scarse cognizioni matematiche.

Ancor peggio viene amministrata la giustizia, mentre la qualità del regime dietetico è ai minimi sindacali ( cibi fritti accompagnati da bevande energetiche che rimpiazzano l'acqua sia a tavola, sia nell'irrigazione dei campi agricoli). In città invase da montagne di spazzatura, folle di spettatori semi dementi affollano le sale cinematografiche per vedere il film campione d'incassi dal titolo "Ass" (in italiano Culo), in cui per quasi due ore la cinepresa si limita ad inquadrare un paffuto culo maschile nudo impegnato, en passant, ad emettere rumorosi solfeggi anali, suscitando la generale ilarità degli spettatori. In questa generale decadenza, il presidente degli USA è un certo Dwayne Camacho ( brillantemente interpretato da Terry Crews) i cui titoli di merito sono l'essere un campione di wrestling, un compulsivo bevitore di birra in lattina (con tanto di ruttazzi monumentali) e anche un porno attore (molto impegnato a darsi da fare con donne compiacenti).

In tutto questo casino generalizzato, le due cavie umane venute loro malgrado dal lontano passato sono prima molto a disagio ma, dopo alcuni disguidi con il sistema giudiziario, entrano nelle grazie del suddetto presidente che, resosi conto di aver a che fare con persone molto più intelligenti della media circolante, ricorre all'aiuto del soldato Bauers per risolvere soprattutto il problema della scarsità dei raccolti agricoli.

L'happy ending riporta l'opera nei binari del mainstream hollywoodiano e certamente non è questo un capolavoro dimenticato. Ma sicuramente è una pellicola che, a distanza di ormai venti anni dalla sua uscita, si può vedere come un monito all'involuzione sotto i nostri occhi. Se ,quando aveva girato il film, Mike Judge voleva ironizzare su certe derive consumistiche americane (e non solo), oltre a non stimare molto l' allora presidente George Bush junior, oggi nel 2025 certe parodie si approssimano sempre di più ad una consuetudine accettata. Tanto per dire, non è più lo schermo televisivo a condizionare i fruitori, bensì tutto ciò che è disponibile su Internet e i social media, assurti ormai al rango di entità semi divine, da cui trarre spunto anche se possono veicolare fake news. E il livello medio intellettivo non ci testimonia di tendenze decenti se si possono anche scovare terrapiattisti ,complottisti e via degenerando.

Nel lontano 2505 potrebbe esserci un presidente come il sopra descritto Dwayne Camacho , ma già nel 2025 c'è un tale personaggio nei panni del presidente USA che si compiace che tanti gli chiedano di baciargli il culo. Se 20 anni fa George Bush junior non era una cima di presidente, mi chiedo se oggi non siamo già piombati in un futuro angosciante.

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