Ora si balla.

Dopo aver speso energie e infinita pazienza nel mettere insieme quello che è un grande e affascinante viaggio nel mondo Oldfildiano, "Incantations", il prolifico Mike decide che è venuta l'ora di iniziare a suonare qualcosa di un po' più commerciale e di fatto apre una nuova fase della sua carriera che porterà molte soddisfazioni economiche.

"Platinum" vede la luce nel 1979 e abbraccia totalmente le sonorità disco-elettroniche del periodo, di fatto è un lavoro che sconcerta molto i fans, ma è decisamente accattivante e si rivela oggi un pozzo di suoni e ritmi ballabili frizzante e sostanzialmente invecchiato bene. L'album è in sostanza dominato dalla suite che da il titolo al lavoro, divisa in quattro parti, tutte abbastanza brevi ( media di cinque minuti), la prima dal titolo "Airborne" vede un Mike impegnato nel sottolineare con fraseggi della sua chittarra un motivo ai synt ripetitivo e ipnotico che poi lascia spazio ad una apertura per percussioni e batteria sempre accompagnate da suoni sintetici di flauti e altri fiati. Con la seconda, "Platinum", Oldfield anticipa le monotonie ritmiche di "Guilty" che uscirà poco dopo, uno strumentale con una forte carica dance ritmata e essenziale, guidato sempre da Mike alla chitarra, la terza parte è un altro pezzo ballabile coinvolgente e riuscito. Per la quarta parte Mike coverizza Philip Glass e la sua "North Star" riuscendo a chiudere in modo sublime con i cori questa sua personale escursione nei suoni contemporanei.
Seguono poi brani più brevi, "Woodhenge" è una piacevolissima divagazione ambient molto rilassante con campanelli e legnetti a scandire il tempo, "Sally" è una canzone dedicata alla compagna e madre di sua figlia Molly, Sally Cooper, Mike scrive: "Sally I'm Just A Gorilla/I'll Say I'll love You Ever More/Even An ape From Manila/Couldn't Stop Me Knocking On Your Door!". La canzone è cantata da Wendy Roberts ultima scoperta di Mike ed è un brano molto semplice e leggero; chiude una bellissima versione di "I Got A Rhythm" di George Gershwin cantata ancora dalla Roberts.

Alla fine l'ascolto di "Platinum" si rivela un'esperienza piacevole e Oldfield quasi mai delude, anche se non è da annoverare tra i fondamentali vale comunque l'acquisto e non solo per i completisti perchè alcuni momenti sono molto riusciti e un Mike così ballabile non lo si ascolterà più in futuro.

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