Sheffield. Da lì vengono I MStU.

Questo "The bright carvings" è il loro primo disco e se queste sono le premesse il futuro non può che essere radioso... se qualcuno dietro a qualche tavolo mooolto largo vorrà. Questo disco è di una maturità e semplicità pop spaventosa tanto da farci domandare come mai non sia già stato scritto!

Questo quintetto si muove nell'ambito di un indie pop confidenziale algido, acustico e caloroso come una coperta colorata di lana dove rinchiudersi contro i rigori dell'inverno. La voce di Nat ricorda quella di Chrissie Hynde che lascia la folle città per un ambito più folk.
Il disco si apre con "Sheffield shanty" una chitarra pizzicata, una slide a raccontarci di piccole storie in giorni di pioggia tra le strade della città natia dei nostri. "Martin" è un uptempo accompagnato da qualche arco e piccoli interventi di flauti. "Jimmy down the well" è il singolo con trascinanti batterie ed handclappings..

"Down" sembra una canzone tradizionale che i MStU inseriscono nella loro song list tanto il brano stesso sembra volerti trascinare in un tempo dimenticato fatto di animali da cortile e brina mattutina. "You yesterday" è la canzone che ha le più grandi qualità di cantabilità, perfetta dal vivo. La drammatica "Wallow" parla di un amore che si spegne e della mancata attenzione nel ravvivarlo da parte dei protagonisti. Qualche traccia piu in là troviamo "Fonz you" un vero e proprio rock n roll acustico da far arrotolare ginocchia e gomiti. "Beautiful never" è un lento che ricorda (in realtà non so perchè) le cose migliori di Edie Brickell quando si accompagnava con i new bohemians.

Chi ama i primi Everything but the girl, i Delgados od i Kings of convenience deve ascoltare "The bright carvings" dei Monkey Swallows The Universe. Da queste parti rischia di essere il disco dell'anno.

Carico i commenti... con calma