Dal Mississippi a Chicago. Spostamento fatale per il re del blues.
Rapptresenta la sfrontatezza dei watt e delle sei corde. Sempre in primo piano, lui, la sa veramente lunga.
Sforna classici per tutti gli anni Cinquanta e inizio Sessanta ( "Rolling Stone", "I Can't Be Satisfied", "You Shook Me" e "Hoochie Coochie Man" )
Arriva nel 1969. Meno di quindici anni prima di morire fa capire cosa è veramente. Non è solo un vecchio idolo che passivamente osserva esibirsi gli "allievi". E' il re del blues. Note sconsolate, disperate, passionali e imbottite di groove. "After The Rain" è il passo successivo dell'amato/odiato "Electric Mud" di "Mannish Boy" e "Hoochie.."
Sentirlo ancora oggi fa venire letteralmente i brividi. Poche volte si ha a che fare con chitarre così espressive. Gli urli, ma pure i sibili, sono esplicati divinamente nel suono di Muddy. Diciamo che la garanzia è assicurata dalla sua plettrata, sempre grezza. E' il capolavoro, forse finale, dove sono presenti "Rollin' And Tumblin'" (cavallo di battaglia per i Cream nei live) e della colossale "I Am The Blues".
Forse l'unica volta che un titolo così provocatorio non scade nel ridicolo e nel pacchiano/inutilmente spocchioso.. E' tutto dirompente quello che emettono le corde, sono così viscerali. "Ramblin' Mind" è l'assolo più bello del lavoro...watt che ti parlano.
Il resto del disco è blues. E ti viene da dire attonito: "sembra facile eh..però che roba"
Elenco tracce testi e samples
05 Honey Bee (00:00)
Sail on, sail on my little honey bee, sail on
Sail on, sail on my little honey bee, sail on
You gonna keep on sailing till you lose your happy home
Sail on, sail on my little honey bee, sail on
Sail on, sail on my little honey bee, sail on
I don't mind you sailing, but please don't sail so long
All right little honey bee
I hear a lotta buzzing, sound like my little honey bee
I hear a lotta buzzing, sound like my little honey bee
She been all around the world making honey
But now she is coming back home to me
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