I Murderdolls, band nata dalla mente del geniale Joey Jordison (batterista Slipknot) e Tripp Eisen (Static X), inizialmente con il nome "The Rejects", sono forse una delle migliori band punk-rock degli ultimi anni.
Troviamo Eric Griffin al basso e back vocals, Wednesday 13 vocalist (ex Frankenstein Drag Queen), Trippeisen alla chitarra (poi sostituito da Acey Slade), Ben Graves alla batteria, e Joey... non nel suo solito ruolo di batterista, bensì di chitarrista e back vocals; come da lui stesso dichiarato in un'intervista, il suo strumento preferito sarebbe proprio la chitarra.
Da notare che di quest'album è uscita anche una seconda edizione, che contiene 5 bonus track ed i 3 videoclip di "Dead in Hollywood", in cui tra l'altro compare Marilyn Manson, "Love at First Fright" e "White Wedding".
Apre il disco "Slit my Wrist", che come "Die My Bride" ha un intro di musica classica: idea originale e ben riuscita. Tra l'altro nel primo pezzo c'è un lavoro notevole di back vocals.
Il secondo brano "Twist my Sister", come si può immaginare, è un tributo alla band Twisted Sisters.
Il terzo brano "Dead in Hollywood" è secondo me tra i meglio riusciti, con le chitarre e il basso alla massima potenza accompagnate dalla devastante voce di Wednesday (cui si aggiunge un videoclip fortissimo), voce che si fa sentire particolarmente in brani quali "197666", "Motherfucker I Don't Care", "Crash Crash" e "I Love To Say Fuck".
Il pezzo più interessante dell'intero disco è rappresentato da "White Wedding", originariamente scritto da Billy Idol: è un brano abbastanza melodico, ma non per questo spacca meno degli altri!
Come si può notare, è difficile inquadrare questo gruppo in un genere preciso, in quanto i brani sono davvero diversissimi tra loro (così come i temi trattati); inevitabile, data la provenienza dei diversi membri del gruppo: basti pensare alle influenze nu-metal e punk di Jordison, che agli esordi suonava proprio in un gruppo punk, oppure a Eric Griffin, la cui musica risente delle influenze di Marilyn Manson, Slayer ecc...
Che altro dire? Questo disco, seppur molto valido, deve piacere al primo ascolto, altrimenti difficilmente nasce un amore...
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