Prima di cominciare a recensirvi l'album volevo solo dire di essere a conoscenza dell'altra recensione scritta su questo full lenght. Tuttavia mi prendo la libertà di scriverne un'altra per l'affetto che mi lega a questo disco, considerato inoltre che su questi artisti non s'è mai parlato molto. Ma passiamo a quest'opera d'arte.
Ancora affascinati da una copertina splendida, evocativa e ricca di pathos parte "She Is The Dark" nella sua magnificenza. Canzone assassina per certi versi, straziante nella sua evocativa malinconia per altri. Un capolavoro sorretto da riff intensi e cupi come pochi altri e da una prestazione vocale di Aaron disarmante nella sua perfezione. Già provati, la successiva "Edenbeast" sembra volerci cullare transportandoci, attraverso le sue melodie orientali, in un altro mondo, ma è tutta un'illusione perchè a metà canzone veniamo massacrati da un'assalto death degno dei primi Bride. Micidiale, la canzone ci porta in un intermezzo etereo e sognante per poi abbandonarci completamente alle melodie iniziali. Impossibile non citare la title track, canzone arricchita da un testo indescrivibile (vi posso solo consigliare di leggerlo, magari con il brano in sottofondo) trattante una storia d'amore intensa, così come lo è il brano, rotto solo da qualche intermezzo più aggressivo e sofferto, ma trascinato in tutta la sua lunghezza da un' epicità unica e affascinante. Questa è poesia.
Dopo un brano molto tirato come The Fever Sea raggiungiamo la seconda parte dell'album incarnata dalla tirata e malata "Into The Lake Of Ghosts", dalla cupa "The Isis Script" con la voce di Aaron a fare da padrona su riff di chitarra pesanti al punto giusto e sempre eleganti, e da "Christliar", frenetica nella prima parte ma maledettamente evocativa, nella seconda, nei passaggi da un growl aggressivo a una melodia sublime e malinconica lasciata completamente alle chitarre e alle tastiere. Si chiude con la terza versione dell'eterna "Sear me" che certamente non tradisce la rinomata fama, presentandosi triste e sofferta come le precedenti.
In conclusione l'ennesima conferma della statura di questi artisti capaci di sfornare un album dalle diverse sfaccettature, sorretta da una sempre elevata emotività. Spegnete la luce, chiudete gli occhi e lasciatevi trasportare... forse allora la vedrete, la luce alla fine del mondo...
Elenco tracce testi samples e video
01 She Is the Dark (08:26)
A cruel sleep 'cross our land
All withered and dying
As the fall, the victims
They're dying a sad death
In our land, we lay down
And suffer again
A dark girl'cross our land
Is pacing. Is preying
And with her, a fever
A marching black fever
No eyes see. No features
Just black form, suffering
You have her sympathy
You have her tears
She tries only to take
All your fears
The pain she feels
When she drinks your soul
Is hers to suffer
It is her toll
Believe me, she's helpless
When she curses our land
When she swallows light
It's not her hand
Poison awaits when you kiss her
Her heart cries out for you, for me
Untold misery is hers to serve
out for eternity
Out cold. Mankind will stay
forevermore if she gets her way
She can't help it. It's her curse
To sing your pain in her own verse
She is the dark
The nightmares you hide
The pain you feel
The suffering inside
Though she was like you
Through her dark past
But now, the conqueror
Her choirs vast
Oh, please forgive her
As mankind dies
As angels weep
And heaven cries
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