I Napoli Centrale sono uno dei gruppi migliori che si siano mai visti (e sentiti) in Italia.

Questo progetto musicale nacque nel 1975 grazie a James Senese (sax) e Franco Del Prete (batteria). Onestamente una delle più belle accoppiate della scena musicale italiana. Dopo il disco omonimo d'esordio, esce "Mattanza". Passa solo un anno, ma la magia resta. Senese e Del Prete continuano a segnare il solco del Neapolitan Power, apprezzatissmo all'estero, e stanno lanciando un giovane chitarrista, Pino Daniele. All'epoca suonava il basso nei loro live. L'ispirazione è sempre la stessa: a metà tra la grande fusion (Miles Davis e Weather Report su tutti) e la musica popolare napoletana. Il tutto in un mix esplosivo ricco di energia. James Senese da il meglio di sé al sax, il cui suono esce e fulmina lo spettatore come un cavallo imbizzarrito. Rispetto al primo lavoro si segnala di più. Oltre a questo si abbina una potenza vocale fantastica. Del Prete fa il suo lavoro, accompagna in maniera pulsante il suo compagno e riesce a dare brio alle canzoni. Nell'ascolto il ritmo resta costante, il disco non perde colpi. Questo si nota soprattutto in "Simme Iute e Simme Venute", canzone dal ritmo incalzante, e "Sangue Misto", assolutamente fantastica. Segnalo anche "O Nonno Mio", il cui testo è commovuente. La canzone è dominata da un giro struggente di chitarra e da un accompagnamento soffuso del sax di Senese.

Rispetto al primo disco sembra mancare qualcosa, ciononostante questo lavoro non è affatto penalizzato. Risulta più elaborato e costruito. Riesce ad essere attuale e sofisticato. Il risultato è assolutamente positivo, la qualità si nota subito. Per concludere, un eccellente lavoro di Fusion, un genere purtroppo malvisto nel nostro paese.

Carico i commenti... con calma