Nove anni è durata la leggendaria storia dei Negazione.

Nove anni di lotta continua, mai allineati, perennemente in bilico. Hanno sempre fatto tutto con le loro forze, non cercando mai compromessi. Organizzando tour mondiali senza un minimo di comodità; come quella volta ad Amsterdam dopo un viaggio in mezzo alla neve durato 22 ore. Non ebbero il tempo nemmeno di riprendersi perchè la serata richiedeva la loro immediata presenza sul palco. E misero in campo una delle migliori esibizioni dal vivo. Un vero e proprio orgoglio nazionale che ho avuto la fortuna di vedere dal vivo durante il Monster of Rock del 1991; non sfigurarono di fronte ad AC/DC e Metallica.

Ma torniamo al disco, alla raccolta in questione.

Il titolo dice già tutto: sono le prime registrazioni della band torinese. Virulenti e febbrili passi che hanno costituito le solide basi per continuare la carriera. E' la fase più aggressiva, cruenta, concitata dei Negazione. Sanguinosi brani tratti da "Mucchio Selvaggio" split album condiviso con i concittadini Declino. Ci sono anche gli EP "Tutti Pazzi" e "Condannati a morte nel vostro quieto vivere" (che cazzo di titolo...).

Zazzo alla voce, Tax alla chitarra, Marco Mathieu al basso. Una sfilza di batteristi che si sono alternati lungo tutta la storia della band.

Registrazioni con un budget ridicolo; suoni compressi, disordinati, deficitari. Ma va bene così.

Hardcore spietato, oltraggioso. Con la voce di Zazzo stridula, tirata allo spasimo; le corde vocali pronte a saltare in aria. Canta così veloce che è un tour de force seguire e capire le parole urlate nel microfono. Testi crudi, diretti, senza alcun controllo.

Un caos uditivo, un marasma fuori giri, "oltre", con pochi paragoni non soltanto nella nostra Italia.

Una lezione di vita; coraggio da vendere.

18 brani estremi; schegge deliranti ed impazzite; tecnica che lascia a desiderare. Cuore...cuore, passione...passione. Non c'è spazio per la melodia...INCUBO DI MORTE...

"...a tutti quelli che hanno condiviso con noi rabbia, gioia, risate, emozioni, musica e parole...grazie" Marco, Zazzo e Tax.

Grazie a voi ragazzi ieri ed ancor di più oggi.

Ad Maiora.

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