Siamo nel 1981: con questo album Neil entra ufficialmente nella sua "crisi" degli anni 80 che durerà fino a Freedom, tra sperimentazioni ardite (come questa) e nostalgia canaglia. In sostanza l'album è l'estremizzazione della parte finale di Rust Never Sleeps, con feedback e distorsioni a manetta, ovviamente nulla di paragonabile perchè qui la struttura è volutamente sregolata, debole e monotona. Le stranezze del disco sono tante, oltre alla copertina minimale e alla tracklist con i nomi delle canzoni spezzettate (es. Motor City diventa Mot-or Cit-y) nel retro cover troviamo la traduzione in latino di una preghiera usata dal circolo alcolisti anonimi. Quest'ultima molto indicativa perchè fa riflettere sul periodo buio di Young in cui i suoi figli erano gravemente malati e forse la causa principale dello sbandamento di quegli anni. Sembra infatti che faccia le cose in modo scazzato e volutamente sottotono (non solo in questo album) e la prova più evidente è in T-Bone, una autentica presa per i fondelli di 9 min. con lo stesso ritmo da tritacarne e lo stesso verso (Got smashed potatoes/ain't got no t-bone) ripetuto all'infinito. Volendo però può essere un espisodio divertente come Rapid Transit (con il cantato strasicato rrrrrr-apid...), Motor City (atto d'accusa contro le auto nipponiche) e Opera Star, piena di vocine e dal sapore quasi punk. C'è pure un divertissement: Get back on it, l'unica canzone non distorta. Moe The Sleaze e Southern Pacific sono i pezzi più equlibrati e più vicini alla forma canzone standard, ovviamente non privi di rumori vari, il ritmo della seconda fa pensare appunto ad una locomotiva a vapore. Si chiude in bellezza con Shots, il pezzo migliore (scritto nel 78): una cavalcata incalzante di 7 min, con strofe godibili, chitarracce e rumori di mitra a far da sottofondo.
Insomma, per i canoni di giudizio comuni, l'abum non raggiunge la sufficienza ma è energetico e divertente da ascoltare con la sua ironia (agrodolce), dobbiamo anche considerare il periodo difficile in cui è uscito. Alcuni sotennero che era meglio se Neil invece di fare questi discutibili album a raffica non se stasse in pausa per un pò, ma in fondo perchè privarci di questo reattore impazzito?
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