In un mondo, quello delle guitar bands made in UK, in drammatica crisi, emergono con piacere questi sei ragazzi delle Highlands scozzesi con un disco a tratti sorprendente.

"Strange Hymns", l'opera prima dei Neon Waltz, è, infatti, un album non privo di pecche ma dove emerge l'originalità del gruppo, il quale nei momenti migliori ricorda i Kinks di "The Village Green Preservation Society" e in quelli più banali dei semplici Kooks. Ma il potenziale c'è e si sente.

Per il momento ci si accontenta, per il modo di dire, di 35 minuti di musica godibilissima, sospesa tra indie pop e folk psichedelico, tra cui preme segnalare l'eccellente brano d'apertura "Sundial", la più radio-friendly "Dreamers", l'anthemica "You & Me" e la più energica ed oscura "Heavy Heartless". Il tutto è guidato dalla potente voce del leader Jordan Shearer che riesce a donare epicità ad ogni singolo brano di questa raccolta.

Noel Gallagher e i Coral, i quali in tempi non sospetti avevano elogiato apertamente le qualità del gruppo, avevano proprio ragione.

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