Non stupitevi di trovarvi di fronte ad una recensione di Niccolò Fabi, la buona musica non ha nomi e cognomi. Dopo aver ascoltato questo disco ho avuto come la sensazione di trovarmi di fronte ad un'isola staccata dall'orrendo panorama della musica leggera italiana; una piccola perla intimista su cui adagiarsi, chiudere gli occhi e sognare lasciando scorrere nella propria mente le immagini più belle.
Niccolò Fabi è stato sempre coerente nel suo percorso anche nei momenti più bassi, semmai ce ne sono stati, ma questa volta si supera con 11 canzoni che sfiorano l'anima con un soffio impercettibile capace di commuovere anche il più duro dei cuori come in "Mimosa", una delle canzoni forse più belle del disco, delicata e poetica come poche.
La filosofia che pervade tutto il disco è quella di puntare alla qualità del prodotto e alla sua cura strumentale e lirica invece di voler far passare in radio il maggior numero di tracce possibili. Il disco infatti è scivolato via in punta di piedi senza fare rumore più di tanto ma forse è giusto così. Andrea Pennino agli arrangiamenti insieme allo stesso Niccolò Fabi curano un prodotto interamente scritto da quest'ultimo con un gusto raro nel suo genere portando così alla luce 11 pezzi eccezionali nella loro delicatezza. Oltre la già citata "Mimosa" fra i pezzi migliori troviamo "E' non è", "Offeso" insieme alla Mannoia, "Ora e qui" e la conclusiva "Risveglio".
Insomma un disco da ascoltare senza pregiudizi che lascerà un segno indelebile nella vostra anima senza che voi ve ne accorgiate. Questo è la musica. Spesso viene dimenticato, ma in questo disco no e non è poco.
Elenco tracce e video
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Altre recensioni
Di senior86
"La cura del tempo è prima di tutto la cura dell'anima."
"... dillo pure che sei offeso dalle donne che non ridono, dagli uomini che non piangono, dai bambini che non giocano, dai vecchi che non insegnano."