Questo disco è uno dei migliori di death metal degli ultimi anni: chi scrive ha sempre avuto una predilezione:
a) per il death metal americano alla morbid angel
b) per il black europeo alla Emperor, Dimmu Borgir.
È necessario che specifichi questo perché mi rendo conto che questo CD, che potrebbe diventare una mera pietra miliare tra qualche anno (se non ora), contiene le sonorità più feroci, violente, e oso dire inedite mai sentite. Certo siamo distanti anni luce da "Blessed Are The Sick", ma qui i nostri sono andati oltre, mescolando alla brutalità e la tecnica (spesso celata dalle recensioni) degna dei cannibal corpse la tradizione (musicale, ma non solo) dell'antico Egitto. Cambi di tempo, doppio pedale di batteria da infarto, parti suonate con strumenti tradizionali, riff particolarissimi, voce proveniente direttamente dagli inferi (egizi): e, cosa che ho apprezzato, manca (ed era ora) l'attitudine a tutti i costi "kill the christians" propria di tanti (troppi) gruppi alla Deicide (di cui salverei solo un paio di dischi...), che tanto ha permesso a molti di sputtanare gratuitamente un genere da me amatissimo.
Tra l'altro, uno dei pezzi migliori, "Unas Slayer Of The Gods" contiene una parte strumentale degna dei migliori gruppi progressive: se non fosse per questa traccia, il disco avrebbe "solo" 4... spero di essere riuscito a farvi capire qualcosa di quel che suonano i Nile...
Dunque invece dei soliti (?) resonconti di efferatezze (nulla di male, intendiamoci!) crude e sanguinolente, leggerete testi criptici, oscuri, difficili da descrivere per chi, come me, non conosce il contesto di tradizione egizia troppo bene (e non ha attualmente moltissimo tempo a disposizione!).

Insomma, una vera chicca, che prende il massimo, nonostante qualcuno pensi al (death) metal come ad un genere per ragazzini depressi (chi scrive ha 26 anni), nonostante i puristi non approvino ( ...ma i Nile hanno messo d'accordo anche i critici più "cattivi"), nonostante la voce ultra-gore (tra cannibal corpse e deicide, per capirci) che risulterà indigesta anche al fan più incallito. Un disco da avere nella vostra collezione, e da sentire almeno 3 volte, sempre se amate questo tipo di sonorità - ed ascoltate come me i Cannibal Corpse appena svegli!!!

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