Dopo 3 anni di silenzio i NOFX tornano nel 2009 con "Coaster".

Un discreto ritorno sulle scene, i tempi d' oro sono passati ma si può sempre tentare di andarci vicino. La freschezza dell'album si nota già dalla copertina che mostra un CD usato come sottobicchiere e la scritta "Music included" sul retro, lo stesso CD è usato come frisbee.

Il lavoro si apre a gran velocità "We Called It America" dove si sente una grande influenza da parte dei Bad Religion presenta un riff dal sapore vagamente retrò e un testo parecchio incazzato che sottolinea la falsità e lo squallore del cosidetto sogno americano. Il prosequo dell' album è affidato a una miscela di classico melodic hc NOFXiano, Ska, e altre influenze esterne.

Vengono alternati pezzi ironici e scanzonati come "Eddie, Bruce and Paul" e "Creeping Out Sara" (questi due trattano in modo molto ironico e distaccato, l'argomento omosessualità) ad altri più seri come "My Orphan Year" una specie di brano autobiografico di Fat Mike. Un tema di spicco di Coaster è la polemica religiosa, la religione infatti subisce pesanti attacchi in "Blasphemy" (The Victimless Crimes)" che prende di mira i finti benpensanti che considerano ogni stramaledetta cosa immorale o blasfema con un testo che approvo più che in pieno e "Best God In Show" che su una specie di ska-raggae presenta un testo geniale sul conflitto religione-scienza in cui la prima esce con le ossa rotte.

"The Agony Of Victory" e "I Am An Alcohlic" rappresentano un lato dei NOFX particolare, che comunque ci si può aspettare dai quattro, mentre "Suits Ladders" e l' ironica "One Milion Coasters" sono NOFX allo stato puro. I tempi d' oro saranno pure passato ma "Coaster" si fa rispettare. 

 

Elenco e tracce

01   I've Become a Cliché (03:13)

02   The Quitter (demo) (01:46)


  • JURIX
    29 ott 11
    Recensione: Opera:
    Copertina abominevolmente magnifica.
  • Frankie89
    29 ott 11
    Recensione: Opera:
    Un disco simpatico e divertente. Il pezzo su Tegan & Sara me la fa tajare di brutto.
  • AssafetidaLover
    30 ott 11
    Recensione: Opera:
    Sì, è vero. Concordo. Dischello carino e innocuo. Il loro apice, per me, rimane the war on errorism. Solo per we've got two jealous agains (loro non mi stanno molto simpatici, ma quella canzone è la summa del mio liceo).
  • Taurus
    30 ott 11
    Recensione: Opera:
    Non sono tra in cima alla lista delle mie preferenze nel genere ma hanno fatto belle canzoni dunque respect!
  • sorciopeloso
    30 ott 11
    Recensione: Opera:
    "'Eddie, Bruce and Paul' e 'Creeping Out Sara' (questi due trattano in modo molto ironico e distaccato, l'argomento omosessualità)." Ma anche no!
  • SilasLang
    31 ott 11
    Recensione: Opera:
    Eran simpatici, fino al 1997. Ora basta però. Un tempo mi garbavano. Da "So Long & Thanks..." li ho abbandonati.

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