Quando viene sera è uno degli album degli eterni Nomadi a mio parere tra i più belli, ma anche tra i più sottovalutati. Infatti ben poche delle canzoni in questo album verranno poi recuperate e riproposte nei live.
In generale l'album mette bene in risalto la chitarra elettrica di Chris alternata e spesso in duetti che sfiorano quasi lo psichedelico con le tastiere di Beppe oltre a un basso pulsante del buon Dante e i ritmi frenetici e intelligenti di Paolo, sulla voce di Augusto non c'è niente da eccepire, sa essere calda e avvolgente come suo solito, coinvolgendo ancor di più l'ascoltatore nelle canzoni.

Nello specifico, il disco si apre con "Il treno della notte", pezzo molto rockeggiante che mette molto bene in risalto la chitarra di Chris e le tastiere di Beppe, segue poi "Rotolando va" eseguita con Beppe al piano e l'alternarsi di Chris al violino e alla chitarra elettrica in una canzone piena di tristezza, che in futuro verrà ripresa nei concerti.
"Casa mia" è il terzo brano, molto più allegro e ritmato del precedente in cui tutti gli strumenti si amalgamano in una deliziosa e allegra ballata quasi contadina. Il quarto pezzo è "Il falò" altra canzone molto cupa e intensa dominata dalle tastiere sia di Beppe che di Chris, dal basso eccellente di Dante e dalle percussioni costanti, anche questa sul filo dello psichedelico.
"Nella sera" è un altro pezzo molto intenso guidato dai ritmi tribali delle percussioni di Paolo e ancora dal basso, stavolta in primo piano è il violino di Chris supportato alla grande ancora una volta da mastro Beppe Carletti e persino in diverse occasioni da un vocalizzo di Augusto.
L'altro pezzo che sarà ripreso nei live in futuro è la misteriosa "Segnali caotici", un pezzo forte dominato da sonorità ancora una volta dal basso di Dante e dai suoni ancora quasi psichedelici delle tastiere di Beppe che danno alla canzone un aria molto occulta e tenebrosa in perfetta linea col testo dedicato agli UFO. Chitarra elettrica ottimamente (presente come in tutto il disco) e rafforzata dalla batteria attivissima di Paolo; così come in "Aiutala" dove la chitarra è protagonista in una canzone dove il messaggio del testo domina nel rifiuto alla droga e ai suoi miraggi.
Conclusione molto personale firmata Augusto per l'ultimo brano "Hey Nomadi", scritto dal poeta emiliano e dedicato ai componenti della band in cui ognuno si esibisce in un assolo.

Disco ottimo, peccato solo che sia stato così sottovalutato dal pubblico e dalla critica, ma anche dai Nomadi stessi.

SEMPRE NOMADI

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