Il successo di Norah Jones lascia ancora oggi letteralmente allibiti: l'album di debutto Come Away With Me, con oltre venti milioni di copie sparse per tutto il mondo e otto grammy awards (l'equivalente musicale degli oscar) vinti durante la cerimonia del 2003, si colloca agevolmente tra le pietre miliari della musica contemporanea. Eppure, non ce ne vogliano gli estimatori della giovanissima cantautrice nata a New York 28 anni fa, un tale consenso di pubblico mostra risvolti più sociologici che musicali. A parte le solite Madonna, Shania Twain e Britney Spears l'unica artista femminile di un certo spessore a superare Norah è Alanis Morissette. Il messaggio appare chiaro: rispetto agli inni femministi usa e getta della Morissette targata 1995 nel recente successo di Norah Jones possiamo individuare, senza eccessive forzature, una diffusa voglia di musica rilassante.

Il jazz edulcorato di Norah, così come lo swing all'acqua di rose offertoci dal canadese Michael Bublé, sono la risposta perfetta per un pubblico composto da acquirenti sempre più anziani. Magari diffidenti verso operazioni commerciali come quelle messe in piedi da Bublè o dai numerosi epigoni della Jones, ma ciononostante disposti a comprare un buon disco qual è sicuramente Come Away With Me. Il successivo Feels Like Home del 2004, con "soli" dieci milioni di dischi venduti, ha permesso alla Jones di soddisfare le aspettative della sua etichetta discografica che, possiamo esserne certi, l'avrà considerato quasi un fiasco.

Tuttavia è con Not Too Late, in uscita tra pochi giorni, che Norah si gioca le sue carte migliori dopo aver trascorso gli ultimi due anni a fare la rockstar, prestando la propria voce ai dischi di Foo Fighters, Ryan Adams e apparendo nello sperimentale Peeping Tom dell'ex Faith No More Mike Patton. Il cuore di Not Too Late ruota intorno al primo singolo Thinking Of You preceduto e seguito, nella scaletta provvisoria del cd, da due perle quali Not My Friend e Broken: la prima sorretta da una intensa interpretazione della Jones e la seconda impreziosita da un brioso arrangiamento per archi. Le restanti tracce dell'album, pur sembrando fin troppo simili a quanto precedentemente prodotto da Norah, non deludono le attese. Dopo l'ascolto di Not Too Late si comprende, almeno in parte, il perché questa minuta ragazza di origini indiane - suo padre è il celebre musicista Ravi Shankar - abbia riscosso tanto successo.

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