Questa è una storia triste del sud degli Stati Uniti. Una di quelle storie che non sembra possano essere vere talmente sono tragiche. Questa è anche una storia piccola perché per trovare qualcosa sulla tragica fine di Amy e Derrick Ross tocca andare a spulciare l’archivio on-line del Tucson sentinel, giornale della capitale dello stato dell’Arizona. Una storia finita nell’ottobre del 2013 dopo 13 anni di vagabondaggio nel Sud degli Stati Uniti a portare la loro musica. La musica di Nowhere man and a Whiskey girl.

Io ci sono incocciato per caso, avevano suonato di supporto ad un gruppo, anch’esso poco conosciuto, a cui ero arrivato per caso seguendo… insomma non sto a dilungarmi. I casi strani della musica. Amy e Derrik sono marito e moglie. Amy è bellissima, ma un bello che ha qualcosa di strano. I segni, i segni sulla pelle. Amy soffre di lupus, una malattia autoimmune e le macchie sono i classici eritemi della malattia che colpisce per la maggior parte giovani donne dai 15 ai 35 anni, nove volte più degli uomini, e che indebolisce anche gli organi interni. E vagabondare per 13 anni suonando qua e là non aiuta alla salute.

Erano partiti da Bisbee, Arizona, una cittadina di 5 mila abitanti, 92 miglia a Sud di Tucson. Panorama brullo di terra bruciata, là dove vive ancora il mito del Far West. Ed il selvaggio west è uno dei miti dei due. Amy ha 27 anni e Derrick 26. Si spostano nel 2000 e poi partono. Un vagabondaggio che si concluderà il 14 ottobre del 2013 con la morte di entrambe lasciando alle spalle migliaia di chilometri, tre dischi bellissimi, centinaia di concerti nei luoghi più disparati. L’ultimo dei tre si intitola Children of Fortune, una autoproduzione ma su Spotify lo potete sentire, tra le canzoni di delicato folk screziato di malinconia, piccole perle melodiche, c’è ad esempio "If only i", se solo io, che parla appunto di quello che Amy avrebbe voluto lasciare dietro di se. Forse perché sapeva già che presto quell’infezione del sangue l’avrebbe uccisa.

La fine arriva come detto il 15 ottobre del 2013. Amy è ricoverata in ospedale a Tucson, le sue condizioni si sono aggravate. Quella mattina sul profilo Facebook del duo appare questo messaggio: “Hey ragazzi! Cattive notizie! Sono morta questa mattina e Derrick non sapeva come dirvelo. Vi amo tutti e spero che uscirete e sarete gentili con qualcuno. I funerali sono una noia quindi spero di non averli. Lasciate Derrick un po’ da solo”. Già Derrick. Derrick esce dall’ospedale, dopo aver detto “ok ragazzi tutto bene, vado a casa a riposare”, si reca in una delle armerie di Tucson, compra una pistola, arriva a casa. Passa qualche ora, forse a guardare foto, forse a guardare video di Amy, poi si spara in testa. Sul profilo Facebook appare un ultimo post, programmato per uscire al momento giusto: “Mi dispiace darvi ancora cattive notizie. Derrick ad un certo punto della notte scorsa ha deciso di unirsi a me. Ho pensato che fosse meglio che ve lo raccontassi io. Godetevi ogni panino. Vi amiamo e ci mancherete tutti. Andate ora e cercate di essere gentili con qualcuno”.

Amy aveva 40 anni e Derrick 39. In una intervista radiofonica qualche settimana prima aveva dichiarato che se Amy per qualche motivo fosse morta lui si sarebbe suicidato. Non era solo una dichiarazione di amore dark. Sulla copertina di uno dei loro tre dischi, profeticamente l’uomo di nessun luogo e la ragazza del whisky appaiono disegnati seduti sulla loro lapide. Se cercate la loro pagina su Facebook c'è ancora, ha poco più di 2000 like, per farvi capire quanto sia piccola questa storia. Ma la musica vale davvero la pena di essere ascoltata.

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