L'impacciato irlandese scalatore di classifiche (di mestiere) ha recentemente presentato la sua nuova fatica al mondo (÷). Un lavoro che mi piace definire "per tutti", dagli affamati di mainstream a quelli che cercano qualcosa di più. C'è proprio di tutto anche nei testi: ricordi d'infanzia, dediche alla nonna, all'irlanda, riflessioni sulla fama e racconti di grandi scopate. Portando ad un livello superiore lo stile dei suoi lavori precedenti, Sheeran, è riuscito a mantenere intatta la sua anima "QuasiFolk". Per quanto riguarda "il sound dell'album" ho apprezzato molto la ricerca del suono, più approfondita rispetto ai primi due album, basati quasi unicamente sulla formula "chitarra-voce". Nonostante l'eccessiva presenza di ballad e pezzi melodrammatici, il disco passa leggero senza annoiare, grazie anche all'intelligente disposizione delle tracce, inoltre per dare importanza ai pezzi, il cantautore si avvale di assoli grazie a una speciale collaborazione. Tirando le somme direi che ÷ è un po lo specchio della musica d'oggi, spesso troppo leggera, spesso talmente "seria" da cadere nella banalità. La musica di Ed Sheeran è una via di mezzo, un po' autobiografica, un po' celebrativa a volte carica d'intensità e contenuti; è una musica che rispecchia l'artista, la sua personalità e il suo talento, senza esaltarlo troppo.

"And I miss the way you make me feel, and it's real
We watched the sunset over the castle on the hill"

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