Questo film è diretto dagli stessi registi del ben più celebre "Quasi Amici".

È del 2009, è stato girato prima di Quasi Amici ma in Italia è uscito solo nel 2012, probabilmente sulla scorta del successo del "quasi".

È una commedia francese piuttosto frizzante.

C'è questa coppia sui 35. Hanno un figlio di 6 anni molto, molto vivace (creerà problemi) però sa dire l'alfabeto con i rutti...

Il padre è un ex-animatore da villaggio turistico, oggi è un precario, quando va bene. Sembra non gli importi nulla di nulla, sembra un inetto-ignavo, anzi più che "sembra" è proprio così...

Poi ci sono i parenti di lei, una certa borghesia occidentale, lui (il fratello di lei) è un avvocato mezzo fallito in realtà, lei è tipo la moglie di Truman Show (ricordate?) troppo assurda per essere vera. La figlia piccola parla 5 lingue e suona 5 strumenti (eh sì bum!).

Poi c’è un’altra sorella di lei e dell’avvocatuccio che ha un forte desiderio di maternità e rimorchia sul posto di lavoro, un supermarket dove lavora anche la sorella moglie dell’inetto, un bel ragazzo di colore (è il formidabile attore di Quasi amici) e lo porta la sera stessa a questa cena di “famiglia”.

Quindi c’è una cena con tutti questi personaggi e da qui inizia il casino.

Sebbene nella prima parte (la cena) si ridacchi qua e là senza particolari situazioni memorabili, nè sketches originali o fulminanti, il film si lascia vedere e scorre leggero, disimpegnato.

Man mano che si va avanti però, le situazioni diventano sempre più esilaranti ed inverosimili e l'aspetto grottesco-drammatico che sulle prime è a bordo-campo, inizia a prendersi i suoi spazi fino a strutturare l’opera secondo una fisionomia più articolata e completa. Non solo dunque una commediola leggera, a tratti financo stupidina e che sa di già visto, ma un film ricco di dettagli e situazioni piuttosto ingarbugliate, con un ritmo sostenuto, che si sposta su più fronti (è un film corale) senza perdere il filo della matassa e che nel suo incedere scava in profondità, andando a caratterizzare i suoi personaggi sulle prima appena abbozzati e scoprendo le loro maschere, vizi e debolezze...

È un film da 3 stelle e mezzo, arrotondo a 4 perché sono buono, in realtà rientra in quella particolare categoria denominata (da me) “quelle 3 stelle che ti prendono bene” che a volte valgono più di un 4 stelle quando magari dici oh sì bello questo film 4 stelle ma che angoscia che pesantezza eccetera. Capito no?

Per passare una serata in relax e farsi due risate è più che consigliato.

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