L'album che mi sto occupando di recensire lo reputo come uno degli album più tecnici e brutali degli ultimi anni. Il nome dell'album è "Antithesis" degli Origin, band della scena Brutal Death già da molti anni.
Gli Origin hanno alle spalle veri e propri capolavori come "Informis Infinitas Inhumanitas", "Echoes of Decimation" e il loro omonimo ma a mio avviso "Antithesis" è il più completo e tecnico che ha sfornato fino ad oggi la band Statunitense. In questo album, infatti, c'è la dimostrazione pratica di come il Brutal Death è indubbiamente uno dei generi più tecnici del Metal.
In questo album troviamo parti che raggiungono il virtuosismo, con riff di chitarra estremamente veloci ma ben curati e batteria martellante ed estrema. L'album inizia subito con un ritmo estremo per poi placarsi solamente verso la settima traccia "Void" ma subito dopo ritorna il ritmo incessante tipico del Brutal.
Sicuramente la traccia più tecnica dell'intero disco è proprio "Antithesis" ma è davvero difficile definirla tale dato che ogni traccia ha fraseggi veloci e tecnicissimi. Gli Orgin sono indubbiamente uno dei miei gruppi brutal preferiti e con quest'album si sono confermati come una delle migliori band attuali nel loro genere.
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Altre recensioni
Di Tepes
Gli Origin sono così veloci con gli sweep che non possono non essere fiki.
Nel 2008 gli Origin hanno contribuito alla rifondazione del Brutal Arcobaleno: incredibilmente è uguale a quello del 2005.
Di RobyMichieletto
Gli Origin asfaltano l'ascoltatore dal primo all’ultimo secondo di durata del disco.
Riescono nell’impresa di suonare in modo furibondo e forsennato senza mai sgarrare di una virgola.