Gruppo cinese descritto nella recensione come una band che miscela prog-metal con ampie digressioni ambient, new age ed elettronica; il cantato è femminile e in cinese. Il secondo album citato è II: Frailty (indicato come disco rilevante del 2024).

Recensione entusiasta e analitica dell'album II: Frailty che descrive OU come un gruppo cinese che miscela prog-metal con ampie digressioni ambient/new age ed elettronica. Il cantato femminile in cinese e l'uso di elementi non-metal rendono l'album distintivo. Consigliato soprattutto agli ascoltatori interessati a sonorità ibride.

Per: Fan di prog-metal, ascoltatori di musica ambient/elettronica e chi cerca sonorità ibride e sperimentali.

 Strano che i cinesi siano dappertutto come il prezzemolo ma non si siano imposti nella scena musicale internazionale.

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