Un mondo a parte, tutto qua. Per chi non li conoscesse questo è il loro terzo album (e anche il loro capolavoro per il sottoscritto) se si escludono i demotapes degli esordi poi riesumati in Afterswish, doppio album contenente il meglio del loro primissimo materiale.

Nati nel 1984 al festival di Glastonbury per merito dell'eclettico chitarrista Ed Wynne e del batterista Nick van Gelder (poi con Jamiroquai), il gruppo ha avuto vari avvicendamenti anche perché fino ad un certo periodo erano una "comune" ed ogni sera suonavano con cambi di line-up. Qua nella formazione migliore a soli 5 elementi sfoderano un album che rasenta la perfezione anche se da tutti reputato a ragione il meno sperimentale. Da sempre nel sound degli Ozric è assente la voce il che rende l'album ancora più misterioso e affascinante...

Si inizia con "White Rhino Tea" e subito vengono rivelate le sonorità spaziali e mentali del gruppo che ti trascina verso spirali sempre più concentriche e ipnotiche di dub-spacerock (e vai di neologismi!!), si continua con "Sploosh" vero mantra psichedelico che quell'anno, il 1991, è stata la hit dei free rave inglesi e non solo,"Saucers" ti rilassa dopo così tanti suoni amalgamati e incastrati insieme in modo incredibile.

Da notare la prestazione semplicemente paurosa del batterista (non più Nick van Gelder ma Merv Peplar) che dietro le pelli è talmente preciso veloce e creativo da sembrare una drum machine mentre tutte le parti di batteria sono suonate. Il disco continua senza tregua a dipanare tutte le miriadi di sonorità che gli Ozric sono in grado di creare aiutati nel dare quel tocco prog al tutto dai flauti veramente di ogni tipo e sorta del frontman Jon Egan.

Il disco si chiude con un loro cavallo di battaglia in versione live che evidenzia quanto soprattutto dal vivo l'esperienza di un loro concerto non può andare dimenticata. Consigliato vivamente l'ascolto sotto l'effetto dei cannabinoidi...
Unici e senza tempo... al Beach Bum anni fa hanno suonato tre ore di filata sulla spiaggia (facendo soltanto 8 pezzi!!!) con una potenza indescrivibile... uno dei più bei concerti della mia vita...
Se non li conoscete provate ad ascoltarli ve ne prego!!!

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