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Mark Lanegan - Solitaire [Audio Stream]

Ho trovato un articolo che estrapola alcune parti della biografia di lanegan... copioincollo:

L’Italia e le malattie veneree

Mark Lanegan non si è fatto mancare nulla nemmeno sul fronte delle malattie veneree. Le ha avute quasi tutte, alcune reiteratamente. Nel libro racconta che, in occasione di un non ben specificato concerto degli Screaming Trees in Italia, soffriva di un brutto caso di epididimite (un’infiammazione dei testicoli che causa dolore e gonfiore). Dopo due bis, scese dal palco in preda ad atroci dolori per andare ad accasciarsi sul marciapiede fuori dal club, incapace di trovare sollievo a quella tortura. Alcuni fan lo videro e – urlandogli «chi ti credi di essere? Liza Minnelli? Sei venuto in questa città schifosa e ci fai solo due bis?» – cercarono di riportarlo sul palco per cantare altri pezzi. Mark venne salvato da un «tizio mezzo pakistano» che lo portò all’ospedale, dove gli fu consigliato di indossare dei jeans meno stretti. Qualcuno era presente e ricorda la scena?

Inseguito dagli spacciatori, con Josh Homme

A Rockford, Illinois, durante il tour per promuovere Dust, una notte abbiamo rischiato di perdere – in un colpo solo – Lanegan e il giovane Josh Homme, che era stato assoldato dagli Screaming Trees come secondo chitarrista. Mark se lo portò dietro per avere un po’ di compagnia mentre andava disperatamente in cerca di uno spacciatore che gli vendesse dell’eroina, ma l’aspetto sano e pulito di un ragazzone come Homme – che non faceva, peraltro, uso di sostanze – lo fece scambiare per un poliziotto della narcotici. La cosa non piacque per nulla alla gang di spacciatori che Lanegan aveva trovato dopo molto peregrinare e i due riuscirono a scappare per un soffio. Ovviamente a mani vuote, con grande scorno del cantante che era in crisi d’astinenza. Il commento di Homme alla serata fu: «Se mi fai la stessa cosa un’altra volta, ti ammazzo».

Il tentato omicidio di Al Jourgensen

Non fare mai incazzare Mark, neppure se sei Al Jourgensen e i tuoi Ministry sono all’apice del loro successo. E, soprattutto, non farlo incazzare per questioni di droga. Potresti finire in mutande, su un letto sfatto di una camera d’albergo, con il filo del telefono attorno al collo incapace di respirare, con Lanegan che minaccia di ucciderti sotto gli occhi di una groupie e di un componente della tua band. È accaduto nel 1995, nel corso del festival itinerante australiano/neozelandese Big Day Out. I due fecero pace pochi giorni dopo, ma i rapporti rimasero freddi. Si rividero anni dopo di sfuggita, a Milano, ma a Lanegan fu detto esplicitamente di stare alla larga, in quanto avrebbe potuto essere una cattiva influenza su un Al ormai libero dalla dipendenza da eroina (ma «gonfio come un pallone», stando alle parole di Mark).

Un sandwich con Johnny Cash

Mark una volta ha avuto l’onore di mangiare un sandwich al pollo preparato con le proprie mani da una vera leggenda della musica: Johnny Cash. Il produ
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Esattamente quattordici anni dopo "I'll Take Care of You", raccolta di rivisitazioni di vecchi pezzi americani, Mark Lanegan ci riprova con "Imitations" questa volta allargando la scelta anche a canzoni meno datate (vedi "Flatlands" della californiana Chelsea Wolfe), 'scomodando' fraterne amicizie (Greg Dulli) e veri e propri mostri sacri dell… di più
Canzone 06 - Solitaire