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Pearl Jam - Ten (Full Album)

Ieri ha compiuto trent'anni. Secondo voi com'è invecchiato?
  • ZiOn
    28 ago 21
    Per dirla alla Fantozzi: "Male, per Dio". Credo di non avere mai gradito la voce di Eddie Vedder. Un mio limite, indubbiamente.
     
    • ZiOn
      28 ago 21
      Al di là dei gusti mi sembra comunque che resista. È tutto sommato un bel disco rock.
  • De...Marga...
    28 ago 21
    Gran disco era e gran disco rimane!!
     
  • RinaldiACHTUNG
    28 ago 21
    Se Release e Oceans non ti smuovono l'anima sei morto.
     
  • nangaparbat
    28 ago 21
    un disco semplicemente perfetto. IL rock anni 90.
     
    • ZiOn
      28 ago 21
      Eviterei una simile generalizzazione. Il rock degli anni Novanta è tante cose: i Radiohead, i Placebo, i Motorpsycho, gli Skunk Anansie. Magari dei primi anni Novanta e non so nemmeno se ne è l'esempio più rappresentativo ("Nevermind"? "Siamese Dream"?).
    • ZiOn
      28 ago 21
      E citerei anche "Dirty" dei Sonic Youth.
    • nangaparbat
      28 ago 21
      rock inteso come classic rock, rock da stadio....inni sanguigni e ballate dense di pathos. insuperabile in quel genere.
  • madcat
    28 ago 21
    Uh è vero, anche loro compiono 30 anni. Non mi hanno mai fatto impazzire, e infatti secondo me il meglio l'hanno dato con Vitalogy e No Code. Qui ci sono gran bei pezzi sicuramente (Non tutto allo stesso livello però), però mi stanco' presto, come Vs.
     
  • algol
    28 ago 21
    Discretamente
     
  • woodstock
    28 ago 21
    Ma sai che è una bella domanda questa. Partiamo dal presupposto che il Grunge è invecchiato piuttosto male, anche se credo che tutt'oggi ogni 16enne prima o poi passa la sua fase grunge. Detto questo, il disco è una pietra miliare, ma probabilmente i suoni, le tematiche, i testi, persino le armonie, FORSE stanno iniziando a sentire il peso del tempo. Però è un discorso che andrebbe approfondito molto penso, il mio pensiero è veramente poco elaborato e me ne rendo conto. Resta il fatto che per chi ha vissuto quell'epoca, tipo il DeMa, o anche per chi l'ha vista di striscio tipo me che sono dell'88, questo disco è uno dei più rappresentativi.
     
    • De...Marga...
      28 ago 21
      Dici bene quando mi citi!! Sono del 67 ed ho vissuto in toto il fenomeno Seattle, amandolo in maniera davvero viscerale come altre poche scene musicali. Non potrò mai dimenticare la data del 17 giugno 1992 quando vidi i Pearl Jam a Milano per il tour europeo di Ten. Facile immaginare come mi "devastai" a dovere in un locale, il mitico e ormai defunto City Square, messo a ferro e fuoco dalla band americana. Ten resterà per sempre uno dei miei dischi della vita; e ribadisco per me è invecchiato benissimo...ma qui si parla ovviamente di gusti troppo personali.
    • joe strummer
      28 ago 21
      Be' la questione del "sound" di Ten è celeberrima e in effetti non si capisce il motivo di un missaggio simile. Ovattato davvero non poco... DeMa che dici?
    • woodstock
      28 ago 21
      Ovattato ma anche liquido nelle chitarre, probabilmente per evocare certa psichedelia di inizio 70 credo
    • De...Marga...
      28 ago 21
      @[joe strummer] non conoscendo nulla di tecnica, non avendo mai suonato nessun strumento, non mi sono mai posto il problema della qualità del missaggio e "amenità", dal mio punto di vista, similari. E' una registrazione figlia del suo tempo che va benissimo; ed ho sempre poco apprezzato le versioni remixate, con in aggiunta decine e decine di bonus track, che invadono il mercato continuamente negli ultimi periodi. Trovo inutile cercare di ripulire, riadattare, migliorare la qualità di un disco (non soltanto di Ten ma in generale) che a parer mio nulla aggiunge a quanto posso già apprezzare dopo decenni di ascolti. Per farti un esempio concreto ti rimando alla mia recensione del disco "Human" dei Death per il ventennale della sua pubblicazione: un suono ripulito che a me non aggrada per nulla. Ed infatti il mio giudizio finale è del tutto negativo; e tieni presente che per me Human, mi riferisco alla versione originale del 1991, è il capolavoro assoluto di tutto il Death Metal.
    • joe strummer
      28 ago 21
      Sei un grande! Anch'io adoro Human
    • CYPHER
      28 ago 21
      Perché il grunge sarebbe invecchiato male?
    • CYPHER
      28 ago 21
      Sempre che la parola "grunge" significhi qualcosa...
    • nangaparbat
      29 ago 21
      "Invecchiare" applicato alla musica è un concetto molto soggettivo. semplicemente quando una cosa non piace tanto o non piace piu', tra le critiche spunta puntualmente quella.
    • CYPHER
      29 ago 21
      No, ma non penso sia questo il caso. Vorrei capire il suo punto di vista...
    • nangaparbat
      29 ago 21
      "ma probabilmente i suoni, le tematiche, i testi, persino le armonie, FORSE stanno iniziando a sentire il peso del tempo." beh le tematiche di Ten ( teenage angst, delusioni d'amore, rapporti interpersonali complicati, passaggio dall'adolescenza all'età adulta etc) sono quelle del rock da sempre. come fanno a invecchiare ( a meno che uno non ascolti rap trap etc). sicuramente qui alcuni testi di Vedder sono un po' ingenui ( del resto molti li aveva scritti da ragazzino), nei dischi successivi ci sarà molta piu' maturità. le armonie vengono dal blues ( black) e dal folk ( oceans). sono senza tempo. i suoni sono quelli del rock anni 90...come quelli dei Cure primi anni 80 sono quelli della loro epoca. l'unico problema di Ten è che ha ispirato tanti cloni nefasti che hanno inflazionato la formula.
    • CYPHER
      29 ago 21
      @[woodstock] "Però è un discorso che andrebbe approfondito molto penso, il mio pensiero è veramente poco elaborato e me ne rendo conto." Appunto, elabora. Sono curioso. : )
    • woodstock
      29 ago 21
      Cerco di rispondere a @[CYPHER] : il Grunge è invecchiato male perché, oltre all'aspetto musicale, si portava dietro tutta una serie di elementi che non c'entravano nulla con la "musica" in senso stretto (anche se poi su questa affermazione bisognerebbe ragionare in termini socio-musicali, e probabilmente mi smentirei io stesso, evabbè non mi dilungo). Per esempio, dici camicione di flanella e disperazione esternata all'eccesso e li colleghi al grunge, mettendoli al pari della musica. Che in effetti non ha mai avuto, sotto l'aspetto armonico, una sua riconoscibilità rispetto ad altri "generi": probabilmente - vado a memoria senza controllare ovviamente - la gran parte deriva dal blues, come ha fatto giustamente notare Nanga a proposito di Black e non solo quella ovviamente. Questo per dire che non mi viene in mente un altro "genere" così intimamente connotato con altro che non sia la musica, forse il primo punk anglo-americano, quello 76-79 per intenderci, con spille, creste e sputi ai musicisti sul palco. Ma anche lì la cosa si è poi diluita, il punk esiste ancora oggi, viceversa se oggi vedessimo uno girare in camicia di flanella e atteggiarsi come Kurt nell'Unplugged diremmo come minimo che sta fuori tempo massimo.

      Insomma, penso che tutto il carrozzone che il Grunge si portava dietro all'epoca, e che senza dubbio contribuiva a SPIEGARE quell'epoca, sia passato. Il Grunge non è solamente "blues", è anche e soprattutto una lente per vedere meglio quel tipo di società. Non è un caso che aldifuori dell'America - per quanto enorme sia l'America - non abbia poi attecchito con chissà quanti gruppi. Prova a confrontarlo con l'hard rock, o con "generi" comunque "chiusi" come il prog o la new wave: ti accorgerai che siamo su dimensioni molto distanti tra loro.

      Poi ovviamente questo non c'entra nulla con i gusti personali - penso sia superfluo ribadirlo - la mia è solamente una spiegazione quanto più "oggettiva" possibile, tenendo conto che di musica parliamo ed essere oggettivi è impossibile.
    • CYPHER
      29 ago 21
      @[woodstock] Ecco perché ritengo sia inutile parlare di "grunge". È un termine di cui la stampa ha abusato, per definire gruppi provenienti dalla stessa città e dallo stesso periodo storico. Il grunge è un movimento, non un genere musicale. Ovvio che da un punto di vista socio-culturale sia obsoleto. Hai menzionato il punk, ma lo stesso vale anche per la psichedelia. Il genere esiste ancora, ma mica vedi qualche hippy girare per le strade.
      Invece, se parlassimo soltanto delle sonorità, direi che non sono invecchiate per niente.
    • CYPHER
      29 ago 21
      E questo è un altro discorso che andrebbe elaborato meglio, dato che stiamo parlando di gruppi profondamente diversi l'uno dall'altro...
    • CYPHER
      29 ago 21
      Un genere invecchiato male anche da un punto di vista musicale, è la robaccia che veniva spacciata per rock negli anni 80. L'hair metal o pop metal o come cazzo si chiama. Era kitsch al tempo ed è kitsch ancora oggi.
    • woodstock
      29 ago 21
      D'accordo sulle sonorità, quelle erano vecchie già all'epoca :D

      Io infatti ho parlato di "grunge" come "genere", come tu hai citato psichedelia o punk. Bisogna innanzitutto accordarsi su quello di cui parliamo: se parliamo di "generi", per forza dobbiamo mettere nello stesso calderone Pearl Jam e Soundgarden. D'altronde, che cavolo c'entrano 13th Floor Elevators e Tomorrow, o i Jefferson Airplane con gli Zombies? Ma pure Sex Pistols e Buzzococks. Va da sé che se prendiamo il grunge come "genere", questo è invecchiato proprio per i motivi che ti ho espresso sopra, proprio come la psichedelia fricchettona degli hippies.
    • CYPHER
      29 ago 21
      Ah, certo. Esistono sonorità vecchie e sonorità invecchiate male. Ho preso apposta l'hair metal come esempio. A meno che qualche mentecatto non si dia al revival è un genere morto e sepolto negli '80.
    • CYPHER
      29 ago 21
      Capisco cosa intendi dire, ma non riesco proprio a mettere nello stesso calderone Pearl Jam e Soundgarden. Questo discorso non vale soltanto per il grunge, ma anche per il post-punk e la new wave...
    • nangaparbat
      29 ago 21
      alcuni pensieri spardi 1) il grunge dal punto di vista delle tematiche è stata l' estremizzazione di istanze e pulsioni che da sempre costituiscono l'ethos del rock and roll..."Teenage wasteland" è una famosa espressione di Pete Townshend, non a caso uno degli idoli di Eddie Vedder...peraltro in quegli anni tanto rock americano, non solo il grunge, era pieno di pulsioni nichiliste...pensiamo ai nine inch nails, agli smashing pumpkins e tanti altri, tutti frutto degli anni 80 reaganiani venuti in superficie.

      2)peraltro, se Cobain è morto giovane e ha immortalato un certo tipo di malessere come prima di lui Ian Curtis e altri, Vedder come autore è molto maturato, pensiamo alla sua colonna sonora per Into The Wild, mica ha scritto tutta la vita brani come Alive....

      3)che il Grunge non abbia attecchito fuori dagli States non mi sembra...solo i Pearl Jam ogni volta che vanno in tour mondiale fanno il tutto esaurito ovunque e i Nirvana sono considerati un icona storica. anche la polemica recente sulla copertina di Nevermind dice tutto, attuali pure nell'epoca della cancel culture!

      4) anche sulla musica ci sarebbe da dire, si dimentica quanto fosse variegata una scena che partoriva dischi come quelli dei Mad Season, dei Truly, dei Satchel di Mark Lanegangan oltre a quelli dei big.
    • CYPHER
      29 ago 21
      Certo, quelle tematiche sono ancora attuali. Molti artisti utilizzano la propria musica per esprimere disillusione verso la società, per criticarla e trattare temi politici, ma non c'è più stato un vero e proprio movimento...
  • Annette
    28 ago 21
    Non è il mio loro album preferito, ma lo ri-ascolto ancora con piacere. Anche se forse il mio giudizio è condizionato dalla mia, mai sopita, cotta adolescenziale per Eddie Vedder.
     
    • nangaparbat
      29 ago 21
      il loro apice è Vitalogy, credo non ci siano dubbi.
    • Annette
      29 ago 21
      Dobbi ne ho sempre, ma sono abbastanza d'accordo!

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Canzone 01 - Ten