Blur - Beetlebum Parklife e The Great Escape sono album ricchi ed elaborati, i Blur del 97 eliminano parecchi elementi per caratterizzarne altri in modo molto più pesante: i fiati ad esempio spariscono, gli archi anche (a parte una sezione in un solo pezzo), i 4 tornano dell'attitudine sonica dei primi due dischi. Le linee di chitarra e la marea di effetti di Coxon rendono il tutto completamente diverso da ciò che avevano fatto prima: e' la loro terza svolta in 5 anni, (dopo quelle di Modern Life is Rubbish e Parklife) ma e' quella che risulterà più sconvolgente e decisiva, anche perché adesso hanno tutti gli occhi puntati addosso. Il risultato è, senza giri di parole, un capolavoro assoluto, un disco perfetto dove nemmeno una virgola risulta fuori posto. Ricordo quando, nel 97, ne parlai con un amico e mi disse: "mah, era meglio The Great Escape" e io "non hai capito proprio un cazzo amico" #blur30
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