Anvedi come se la spassavano già nel seicento, sfumacchiando lunghe pipette (e chissà che ci sbriciolavano dentro già a quei bei tempi...) e sbevacchiandosi lunghi flute di buona birra eeh, mica male i tipi.
Pieter de Hooch, nacque a Rotterdam il 20 dicembre 1629, fu autore di una vasta serie di graziose scene ambientate in taverne, cortili, abitazioni popolari e lussuose, tutte contraddistinte da un sapiente utilizzo dell’impianto prospettico e della luce, dovute anche alla sua prolungata permanenza a Delft nei Paesi Bassi, città natale del suo contemporaneo Johannes van der Meer, "Jan" per gli amici.
Questa raffigurazione di una coppia intenta a fumare la pipa e bersi un birrino, è del 1658-1660, ed è conservata nella Mauritshuis, ovverosia "Casa di Maurizio" (ehm, come il mio vero nome) all’Aia.
Pieter de Hooch, nacque a Rotterdam il 20 dicembre 1629, fu autore di una vasta serie di graziose scene ambientate in taverne, cortili, abitazioni popolari e lussuose, tutte contraddistinte da un sapiente utilizzo dell’impianto prospettico e della luce, dovute anche alla sua prolungata permanenza a Delft nei Paesi Bassi, città natale del suo contemporaneo Johannes van der Meer, "Jan" per gli amici.
Questa raffigurazione di una coppia intenta a fumare la pipa e bersi un birrino, è del 1658-1660, ed è conservata nella Mauritshuis, ovverosia "Casa di Maurizio" (ehm, come il mio vero nome) all’Aia.
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