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Roland the Headless Thompson Gunner
Incredibile, ma credo di non averla mai messa negli ascolti. Eppure iutiub non mente. E' una delle cose che ho ascoltato di più.

Così, anche se mi andrebbe di ascoltare il Mago, mi fermo qui, a questo disco del '78 (vabbé, nessuno è perfetto), con questa faccia strana. E queste storie stranissime. Uno che parlava di zombies (quasi come Gianfranco Manfredi) di serial killers (che nemmeno sapevamo cosa fossero) di tenerezza in blocco (o nell'isolato? Mai capito) di amore casuale, di amore abbandonato, di amore matto... Un extraterrestre, sul serio. Ma uno che parlava del suo pianeta. E che quel pianeta l'amava.

Ebbe un po' di notorietà, in quegli anni, perché era amico di Jackson Browne. Riguardo a ciò invito tutti a guardarsi il video di Mohammed's Radio, con il succitato californiano. Le facce di Zevon dicono più di un milione di parole e, ce ne fosse stato bisogno, me lo scolpiscono nel cuore.
Beh, cosa vi devo dire, il Mago non se la prenderà se lo faccio aspettare un pochino. E magari, anche lui, come me, in questo momento la canta a squarciagola. E, come me, sbaglia sempre ad indovinare quando, nel ritornello a Roland the headless thompson gunner aggiunge talkin 'bout the man...
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Anno 1978: mentre Bruce Springsteen scrive pagine memorabili con il 'Darkness On The Edge Of Town Tour' e Bob Dylan pubblica l'ottimo 'Street Legal' si affaccia definitivamente alla ribalta un cantautore che non ha mai conseguito la fama che avrebbe meritato; infatti Warren Zevon era non solo un grande musicist… di più
Canzone 02 - Roland the Headless Thompson Gunner