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A Gaza reporter, fotografi e filmmakers sono sotto tiro

Libertà di stampa: Molti rapporti internazionali documentano l'uccisione mirata da parte dell'esercito di Israele di giornalisti, fotografi, cineoperatori, e delle loro famiglie.

Tra essi anche Fatima Hassouna, la giovane fotoreporter che avrebbe dovuto presentare a Cannes un suo corto documentario

Per gli operatori dei media il conflitto a Gaza è stato il più mortale mai registrato.

Sono 232 i reporter che sono stati uccisi dall’inizio della guerra.

Dal 7 ottobre 2023 sono morti a Gaza più giornalisti che in entrambe le guerre mondiali, compreso i più recenti conflitti messi insieme, con una media di 13 lavoratori dei media uccisi al mese.

Con una decisione che non ha precedenti nella storia moderna Israele ha impedito ai giornalisti stranieri di entrare a Gaza, lasciando il compito di documentare la guerra esclusivamente ai giornalisti palestinesi residenti nella striscia. Ingrandisci questa immagine
Fatima Hassouna, Gaza.

La giornalista e fotografa 25enne è stata assassinata lo scorso aprile.

Un suo cortometraggio documentario sarà presentato al Festival di Cannes 2025

A Gaza reporter, fotografi e filmmakers sono sotto tiro | il manifesto
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