Fairport convention_ what we did on our holidays (1969) Francamente, tra la nuova cantante che si presenta scrivendo un pezzo come "Fotheringay", tra una delle migliori reinterpretazioni di Dylan che si siano mai ascoltate, tra i primi due traditional del folk britannico riportati alla luce e tra un chitarrista genio e ragazzino che ancora tantissimo darà poi per decenni, aggiungendoci il bassista che diventerà uno dei più importanti "archeologi" musicali del folk britannico di lì a pochissimo, direi che gli estremi, magari non ancora del capolavoro, ma del grandissimo disco ci sono tutti
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